Arriva la Ghost, il fiore all’occhiello della Rolls-Royce. Con un costo che parte da 320mila euro, la Ghost, lunga cinque metri e mezzo, sfoggia una tecnologia di ultima generazione e adotta la trazione integrale abbinata a un V12 biturbo di 6.75 litri da 571 CV, capace di erogare una coppia massima di 850 Nm a 1.600 giri.
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La Ghost, fiore all'occhiello della Rolls-Royce
La Ghost è la Rolls-Royce più tecnologicamente avanzata. Uno dei cambiamenti fondamentali, come spiega l'Evening standard, è stato il telaio completamente nuovo, comprendente una paratia in alluminio, il pavimento, le traverse e i pannelli della soglia che consentono di spingere i gruppi di montaggio delle sospensioni in ghisa nella parte anteriore dell’auto, posizionando a sua volta il motore dietro l'asse anteriore per ottenere il "Santo Graal" degli ingegneri della distribuzione del peso 50/50. La vettura ha un "sistema di sospensione planare" completamente ridisegnato per appianare urti e vibrazioni. Il sistema è il risultato di dieci anni di test e sviluppo per creare quello che viene descritto come un "senso di volo sulla terraferma mai raggiunto prima da un'automobile".
Sotto il cofano della Rolls-Royce Ghost batte un motore a benzina V12 biturbo di 6.75 litri da 571 CV, capace di erogare una coppia massima di 850 Nm a 1.600 giri che regala prestazioni sbalorditive, con velocità massima autolimitata a 250 km/h. Sono presenti anche portiere servoassistite, che possono essere azionate a distanza con un telecomando, con sensori giroscopici per rilevare se l'auto è in pendenza.
La macchina risponde bene alla guida e, larghezza e la lunghezza evidenti a parte, richiede uno sforzo minimo a tutte le velocità. Il motore è molto silenzioso, anche in accelerazione e i sedili, in cui è inclusa anche la funzione massaggio, splendidamente imbottiti e con tavoli ribaltabili.
Ci sono anche dei piccoli difetti naturalmente nella Rolls-Royce Ghost, come i grandi specchietti retrovisori che fanno un po’ di rumore con l’aumentare della velocità e quindi del vento e la retromarcia un po’ complicata, dato che la visione postere risulta un po’ limitata e costringe a fare ricorso alla telecamera posteriore. Naturalmente con un motore così prestante poi non bisogna parlare d’ecologia, dato che la cifra di CO2 dispersa è di 343 g / km.