«Pensava di aver salvato un riccio in difficoltà ma ecco cos'ha scoperto». Il racconto esilarante della direttrice della clinica veterinaria

La direttrice della clinica Lower Moss Wood Nature Reserve & Wildlife Hospital, Jenet Kotze ha raccontato la storia della signora che credeva di avere aiutato una animale ferito

«Pensava di aver salvato un riccio in difficoltà ma ecco cos'ha scoperto». Il racconto esilarante della direttrice della clinica veterinaria
«Pensava di aver salvato un riccio in difficoltà ma ecco cos'ha scoperto». Il racconto esilarante della direttrice della clinica veterinaria
di Redazione web
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Mercoledì 27 Marzo 2024, 11:55

Aiutare o, addirittura, salvare un animale in difficoltà è un atto di estrema gentilezza e bontà. Qualche volta, però, bisogna prestare attenzione alla propria inclinazione a essere un "buon Samaritano" se non altro per il fatto che si potrebbe tentare di aiutare anche... oggetti inanimati. Questo è ciò che è capitato a una donna inglese che, come riporta il Daily Mail,  pensava di avere trovato un riccio ferito e bisognoso di aiuto nel proprio giardino. Proprio per questo motivo, si è recata alla Lower Moss Wood Nature Reserve & Wildlife Hospital, a Knutsford, nel Cheshire e si è rivolta alla direttrice Janet Kotze che ha constatato che si trattava di tutto fuorché di un riccio che necessitava di cure. Ecco che cos'ha raccontato la veterinaria. 

Il racconto di Janet Kotze

Janet Kotze è stata raggiunta dal Daily Mail a cui ha raccontato l'episodio esilarante del "riccio-non riccio": «La signora è entrata in clinica con una scatola e ha raccontato di aver trovato questo cucciolo di riccio nel giardino di casa sua. Faceva freddo e, per questo, ha deciso di raccoglierlo e metterlo al caldo nello scatolone.

Sulle prime, mi sono allarmata perché i cuccioli di riccio, solitamente, non si aiutano in questo modo. Comunque, ho aperto la scatola e... non potevo credere a quello che mi sono trovata davanti agli occhi. Ho pensato subito: "Ma questo non è assolutamente un riccio". Quindi, ho preso in mano quella specie di palla di pelo e dal peso (che non avevo mai sentito in un animale) ho capito subito che fosse un oggetto. Sul fondo, poi, ho trovato un piccolo bottone... era il pompon di un cappello. Prima di uscire e comunicare la scoperta alla signora, sono scoppiata a ridere da sola». Dopo avere spiegato tutto alla signora, lei si è scusata, mortificata ed è uscita di corsa dalla clinica. 

La raccomandazione della veterinaria 

Janet Kotze, poi, ha specificato al Daily Mail: «Per chi dovesse trovare dei ricci cuccioli, è bene sapere che se sono esposti durante il giorno, significa che c'è qualcosa che non va. La signora ha fatto benissimo a rivolgersi a noi: a parte il fatto che non fosse un riccio, ha dimostrato di avere un cuore grande».

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