Viaggi dal Regno Unito, Johnson: «Evitare l'Italia per le vacanze»

Viaggi dal Regno Unito, Johnson: «Evitare l'Italia per le vacanze»
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Mercoledì 19 Maggio 2021, 15:15

Le nuove norme sui viaggi dal Regno Unito, nel quadro della road map verso l'uscita dalle restrizioni dall'emergenza Covid, non modificano la raccomandazione di non viaggiare nei 170 Paesi e territori inseriti nella cosiddetta lista arancione - fra cui l'Italia e tutta l'Ue tranne il Portogallo - se non in «circostanze eccezionali», come visitare familiari gravemente ammalati, e comunque per ora non per turismo. Lo ha detto il premier Boris Johnsonai Comuni rispettando l'accusa del leader dell'opposizione Starmer di aver alleggerito troppo le regole malgrado i timori sulla variante indiana e su «altre varianti future».

Incalzato da Starmer sull'aumento dell'allerta contagi legati alla 'variante indiana' in diverse zone del Regno (dove peraltro il totale dei casi e dei morti giornalieri nazionali per Covid resta per ora ai minimi europei), Johnsonha ammesso che si tratta di «una delle minacce» da tenere sotto controllo. Ma ha difeso la strategia scelta dal governo Tory per farvi fronte evocando «una fiducia crescente» - ultimi dati alla mano - rispetto all'efficacia dei vaccini sulle varianti, indiana in primis. Ha quindi rivendicato come un successo la rapidità della campagna vaccinale britannica - giunta a 58 milioni di dosi somministrate circa, with «il 70% della popolazione adulta» over 18 sottoposta almeno alla prima dose - senza evidenziare il raddoppio del numero delle vaccinazioni effettuate negli ultimi giorni nelle città più colpite dal ceppo indiano come «Bolton e Blackburn». Mentre ha definito le misure attualmente in vigore nel Regno a tutela dei confini «tra le più severe» in Europa: osservando che i viaggi all ' estero sono al momento il 95% in meno rispetto al periodo pre pandemia; che solo 10 Paesi o isole sono state messe per ora nella lista verde ed esentate dalla quarantena; che 43 restano del tutto off limits in lista rossa; e che per i 170 della lista arancione i viaggi sono ora consentiti, ma solo per motivi seri e con l'obbligo di test ripetuti e 10 giorni di quarantena precauzionale obbligatoria al rientro, pene multe pesanti da migliaia di sterline. Starmer viceversa ha rinfacciato il governo di dare «messaggi contraddittori», di voler facilitare i viaggi anche verso i Paesi «in arancione» con le nuove regole che il ministro della Sanità, Matt Hancock, formalizzerà nei dettagli nel pomeriggio e di aver innescato 150 voli in più verso queste destinazioni negli ultimi giorni. Ha quindi citato le accuse di Dominic Cummings,Johnson dal dente avvelenato, atteso la settimana prossima da una polemica audizione parlamentare, sulla gestione della pandemia e su una protezione dei confini dal Covid linquidata come «una barzelletta». 

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