La prudenza non è mai troppa, specialmente se si tratta di Sua Maestà. Dopo l'escalation del conflitto in Ucraina, la Gran Bretagna ha reso noto parte del piano di fuga a cui la regina Elisabetta dovrebbe attenersi in caso di attacco nemico.
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Il piano di fuga della regina Elisabetta
Dopo l'agghiacciante avvertimento di Putin, che ha evocato il nucleare contro l'Occidente, i tabloid inglesi hanno diffuso alcuni dettagli della cosiddetta Operation Candid, l'operazione speciale prevista per garantire l'incolumità della sovrana.
Ad oggi il nascondiglio è inservibile, ma il piano di salvataggio esiste ancora e prevederebbe una dispersione dei membri della royal family nelle dimore di campagna, ben più lontano dal Castello di Balmoral e da Sandringham House. In alternativa, già ai tempi si immaginava che la famiglia potesse essere fatta evacuare via mare con il Royal Yacht Britannia, alla volta della Scozia. Mentre i membri del Parlamento sarebbero stati nascosti in un bunker con il nome in codice Turnstile, sotto Box Hill vicino a Bath.
Nell’operazione segreta era prevista anche la presenza del principe Filippo a fianco della regina, che come sappiamo, è scomparso lo scorso 9 aprile all'età di 99 anni. Probabile che al suo posto ci sarebbe oggi un altro membro della royal family anche se è difficile fare ipotesi al riguardo dal momento che gli eredi diretti non viaggiano mai insieme alla sovrana per non mettere a rischio la discendenza al trono.
D'altra parte lo stesso Royal Yacht Britannia è stato dismesso nel 1997, il che significa che oggi, in caso di bisogno, verrebbe utilizzato un altro sottomarino. Per ovvie ragioni di sicurezza gli altri dettagli dell'Operation Candid restano ignoti e la speranza è che rimangano tali per molto altro tempo ancora.