Putin, ferito il colonnello che portava la valigetta con i codici nucleari: «Gli hanno sparato»

L'uomo era in casa con il fratello al momento dell'agguato: è in rianimazione in ospedale

Putin, il colonnello che portava la valigetta con i codici dei missili nucleari ferito in casa: «Gli hanno sparato»
Putin, il colonnello che portava la valigetta con i codici dei missili nucleari ferito in casa: «Gli hanno sparato»
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Mercoledì 22 Giugno 2022, 13:22 - Ultimo aggiornamento: 14:19

Putin e la valigetta con i codici per attivare le armi nucleari. L'ultima volta che era stata "pubblicamente" vista era stato ai funerali del suo stretto alleato Zhirinovsky, celebrato a Mosca nella chiesa del Cristo Salvatore. Lo Zar non viaggia mai senza qullala Chaget, che contiene i comandi per azionare i missili atomici. E oggi quel colonnello che in più occasioni ha portato in mano quella valigetta è stato trovato moribondo nella sua casa vicino alla capirale russa, ferito a colpi di arma da fuoco. 

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Ferito il colonnello "segreto" di Putin

Si tratta di Vadim Zimin, 53 anni, che ora si trova ricoverato in gravi condizioni in terapia intensiva.

Lo rivelano alcuni rapporti. L'uomo, appartenente al Servizio di sicurezza federale, era stato incaricato di custodire la valigetta che il leader del Cremlino porta sempre con sé.

Chi è Zimin

Zimin è conosciuto anche per essere stato uno dei più stretti collaboratori anche dell'ex presidente Boris Eltsin. Ha continuato nei servizi di sicurezza salendo al ruolo di colonnello sotto il suo successore Vladimir Putin , ma il suo ruolo preciso per l'ex spia del KGB non è chiaro.

 

Il ferimento

Zimin è stato trovato con ferite da arma da fuoco nella cucina del suo appartamento a Krasnogorsk, nella regione di Mosca. Al momento del presunto agguato la moglie - un medico - era assente per curare i feriti di guerra in Ucraina. Zimin, a quanto emerge dai rapporti segreti, stava affrontando un'indagine penale per presunta corruzione dopo essersi unito al servizio doganale in un ruolo di alto livello, così come ha riferito Moskovsky Komsomolets. Era agli arresti domiciliari, pur avendo negato ogni illecito.

La scoperta

A ritrovarlo ferito è stato suo fratello, anche lui in casa al momento della sparatoria, ma in bagno al momento dell'irruzione. Giaceva in una pozza di sangue con una ferita alla testa. Al suo fianco una pistola Izh 79-9TM. Esiste una foto del colonnello. La valigetta contiene l'apparato di lancio dei missili strategici del Cremlino.

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