Paola, uccisa dal suo stalker dopo 13 denunce: sotto inchiesta il magistrato che archiviò il caso

Paola, uccisa dal suo stalker dopo 13 denunce: sotto inchiesta il magistrato che archiviò il caso
di Alessia Strinati
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Martedì 1 Dicembre 2020, 16:22

Uccisa dal suo stalker che aveva denunciato 13 volte, ora il magistrato che aveva archiviato le denunce è finito nei guai. Paola Tacacho, 32 anni di Tucumán, in Argentina, aveva più volte cercato aiuto dicendo di essere perseguitata da uno stalker, ma la giustizia aveva sempre archiviato le pratiche, senza fare nulla, fino a quando non ha perso la vita.

Paola era finita nelle mire di un suo ex studente che si era invaghito di lei e che al suo rifiuto era letteralmente impazzito.

Il giovane ha iniziato a seguirla, a minacciarla, fino a quando una sera l'ha raggiunta sotto casa e l'ha accoltellata. La famiglia non ha accettato la morte della 32enne, a maggior ragione che aveva più volte provato a chiedere aiuto senza mai ottenerlo.

Dopo proteste e insistenze finalmente è stata avviata un'indagine sul magistrato che ha seguito il caso «Ora ha 15 giorni per spiegare alla Commissione di vigilanza perché ha agito in quel modo prima che venga destituito» ha spiegato Ana, la sorella della vittima alla stampa locale. Nei confronti dello stalker era arrivata anche una ordinanza che non era stata rispettata e il tribunale non aveva punito in alcun modo, archiviando ancora una volta la pratica.

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