Tale padre, tale figlio: il babbo di Boris Johnson beccato senza mascherina mentre fa shopping

Tale padre, tale figlio: il babbo di Boris Johnson beccato senza mascherina mentre fa shopping
Tale padre, tale figlio: il babbo di Boris Johnson beccato senza mascherina mentre fa shopping
di Nico Riva
3 Minuti di Lettura
Giovedì 1 Ottobre 2020, 13:38

Mentre il Regno Unito è stato investito in pieno dalla seconda ondata della pandemia, il Primo Ministro inglese, dopo la querelle con il nostro Presidente della Repubblica Mattarella, deve affrontare un'altra imbarazzante vicenda. Il padre di BoJo, Stanley Johnson, è stato infatti beccato a fare shopping senza mascherina e ora dovrà pagare una multa, aumentata a 200 sterline proprio dal suo figliolo. 

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Evidentemente, Johnson Senior ha preso in parola l'affermazione del figlio Boris sugli inglesi che amano la libertà più degli altri, ed è per questo che nel Regno Uniti i contagi hanno ripreso a correre. Secondo i dati ufficiali forniti dal governo britannico, il 30 settembre si sono registrati 7.108 positivi (il dato più alto da inizio pandemia) e oltre 42mila vittime fanno guadagnare al Regno Unito il primo posto in classifica per numero di morti in Europa. 

Pizzicato dai giornalisti del tabloid inglese Mirror, Stanley Johnson ha chiesto scusa, dicendosi «estremamente dispiaciuto» per aver infranto la legge. Era martedì 29, quando i paparazzi lo hanno trovato a West London dentro un piccolo negozio, senza mascherina, per acquistare un giornale. Mr Johnson ha cercato di offrire una poco credibile giustificazione al suo comportamento, affermando di essere appena tornato in Inghilterra.

«Sono desolato per questo scivolone e invito tutti quanti a fare tutto il possibile per contenere il contagio, seguire le regole su mascherine e distanze. Era il mio primo giorno nel Regno Unito dopo tre settimane all'estero. Certo questa non è una scusa per ignorare le regole, ma probabilmente non sono ancora al 100% al passo con le misure di sicurezza». Sebbene in Inghilterra l'uso delle mascherine sia obbligatorio da mesi. 

Non è tuttavia la prima volta che Stanley Johnson finisce sui giornali per aver contestato o infranto i protocolli anti-Covid. A marzo e ad aprile avrebbe violato il lockdown, per sua stessa ammissione, per andare al pub o a comprare il giornale. A luglio poi, contro le indicazioni vigenti, ha difeso il suo viaggio in Grecia, per quanto non essenziale. 

Uno dei clienti del negozio ha commentato: «Non sono stupito nel vedere uno come lui non indossare la maschera. Loro guidano lo show. Fanno quello che gli pare, mentre il resto di noi fa tutto seguendo le regole». Forse anche le brutte figure sono di famiglia. 

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