Erano state rapite dal papà, che era fuggito a bordo della sua barca, per una vendetta contro la loro mamma, dopo la fine della relazione. Inizialmente si sperava che Anna e Olivia, due bambine di due e sei anni, potessero essere al sicuro con il padre, in Africa o in Sud America. Invece, nella serata di oggi è arrivata la più tragica delle notizie.
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La storia che ha tenuto col fiato sospeso le isole Canarie e tutta la Spagna sembra destinata a concludersi con un epilogo drammatico. Il corpo di una delle due bambine, la più grande, è infatti stato ritrovato in mare, a mille metri di profondità. Come riporta 20minutos.es, Olivia, sei anni, è stata ritrovata in un sacco di plastica, legato all'àncora dell'imbarcazione del padre, Tomás Gimeno.
No puedo imaginar el dolor de la madre de las pequeñas Anna y Olivia, desaparecidas en Tenerife, ante la terrible noticia que acabamos de conocer.
Mi abrazo, mi cariño y el de toda mi familia, que hoy se solidariza con Beatriz y sus seres queridos.— Pedro Sánchez (@sanchezcastejon) June 10, 2021
Mancherebbero ancora le conferme sull'identità del cadavere rinvenuto in mare, ma l'àncora al quale era stato legato risulterebbe essere proprio quello della barca di Tomás Gimeno. Lo ha comunicato la Delegazione del governo centrale per le isole Canarie ai media iberici, che ha spiegato che ora si procederà all'identificazione del corpo. «Non riesco a immaginare il dolore della madre delle piccole Anna e Olivia, scomparse a Tenerife, per la terribile notizia che abbiamo appena appreso. Un abbraccio, il mio affetto e quello della mia famiglia, oggi vanno a Beatriz e ai suoi cari», ha scritto su Twitter il premier spagnolo Pedro Sánchez.