Taglia il traguardo della maratona di Londra con un cancro al quarto stadio: «Era il mio ultimo desiderio, niente è impossibile»

L'uomo ha un tumore al quarto stadio e tra i suoi ultimi desideri rientrava quello di voler correre le 26 miglia londinesi

Taglia il traguardo della maratona di Londra con un cancro al quarto stadio: «Era il mio ultimo desiderio, niente è impossibile»
Taglia il traguardo della maratona di Londra con un cancro al quarto stadio: «Era il mio ultimo desiderio, niente è impossibile»
di Serena De Santis
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Giovedì 25 Aprile 2024, 21:43 - Ultimo aggiornamento: 26 Aprile, 13:35

La maratona di Londra è stato uno degli appuntamenti più attesi dell'anno per gli appassionati di corsa. L'evento non solo ha riunito migliaia di persone, ma è stato il luogo in cui si sono intrecciate molteplici storie, che hanno trasmesso un grande significato a tutti i partecipanti e tifosi della gara. Tra questi c'è anche quella di un uomo che, all'apparenza, potrebbe sembrare buffo. Ha i capelli castani, la barba lunga e ha tagliatro il traguardo della competizione suonando un trombone verde. Il suo nome è Nathaniel Dye, sa di star per morire a causa di un tumore terminale. Il suo ultimo desiderio? Correre alla maratona di Londra.

La sfida

Nathaniel Dye è un comune cittadino britannico: ama il tè, va a lavoro ed è appassionato di corsa. Un hobby che, purtroppo, fa fatica a portare avanti siccome, ogni giorno, combatte contro un cancro all'intestino, che secondo i medici è incurabile visto che si trova al quarto stadio.

Sa che è destinato a non vincere contro il suo male e per questo ha deciso di vivere un giorno alla volta, cercando di esaudire tutti i suoi desideri prima che giunga la sua ora.

Tra questi, rientrava proprio la maratona di Londra, che ha deciso di correre per devolvere poi il denaro ricavato a Macmillan: un'associazione che si occupa di sostenere i malati di cancro. 

Ha voluto tagliare il traguardo con un trombone verde, come se volesse far sapere a tutti che era riuscito a vincere almeno questa sfida. Alla fine delle 26 miglia era visibilmente commosso e quando si sono avvicinati i giornalisti, ha dichiarato: «Ho finito la maratona mentre suonavo un trombone, con il cancro in tre punti e una sacca per la colostomia. Se lo vuoi davvero, niente è impossibile».

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