L'india banna Tik Tok e altre app cinesi: problemi politici o legati alla privacy?

L'india banna Tik Tok e altre app cinesi: problemi politici o legati alla privacy?
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Giovedì 2 Luglio 2020, 20:05 - Ultimo aggiornamento: 3 Luglio, 11:24
L'India banna Tik Tok, WeChat e un’altra dozzina di applicazioni provenienti dalla Cina. Nel paese asiatico sono sparite dall'Apple Store e dallo store di Android diverse applicazioni che non sarà più possibile installare sugli smartphone perché considerate "coinvolte in attività pregiudizievoli per la sovranità e l’integrità dell’India”.

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Questo è quanto stabilito dal Ministro dell’Elettronica e dell’Informazione Tecnologica indiano. Una decisione drastica, considerando che proprio l'India è uno dei paesi dove sono state scaricate il maggior numero di applicazioni e da dove vengono numerosi Tiktoker. Dalla sua parte, subito un referente di Tik Tok ha risposto al Ministro indiano precisando che nessuna informazione degli utenti è mai stata condivisa con il governo cinese.

Già in passato il paese aveva chiuso Tik Tok agli utenti ma il divieto era durato appena una settimana, ora si verifica la stessa cosa ma sembra che la decisione indiana sia legata ad una particolare tensione geopolitica. All’inizio del mese, un incidente ha provocato la morte di ben 20 soldati indiani, il che potrebbe aver influenzato la scelta del Ministro. C'è però chi pensa che sia un problema legato alla privacy: sembrerebbe infatti che Tik Tok riuscisse ad accedere anche ai contenuti degli Appunti degli smartphone sui quali era installata.
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