Almeno 64 morti e oltre 100 feriti: è questo il bilancio, purtroppo ancora provvisorio, dello spaventoso incendio divampato all'interno di un ospedale Covid a Nassiriya, in Iraq.
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Il rogo si era originato ieri in un reparto Covid dell'ospedale Al-Hussein di Nassiriya. Secondo il portavoce del Dipartimento della Salute, Ammar Bashar, nel reparto erano ricoverati 63 pazienti.
Dopo l'incendio, sono partite immediatamente le prime operazioni di soccorso, per domare le fiamme e tentare di salvare pazienti e personale presenti nell'ospedale. Il bilancio sembra destinato ad aggravarsi e in Iraq cresce la rabbia per quanto accaduto. Questa mattina centinaia di persone sono scese in strada nella città meridionale di Nassiriya, luogo della tragedia consumatasi ieri sera e proseguita per tutta la notte. Alcuni manifestanti hanno eretto posti di blocco nei pressi di quel che rimane dell'ospedale Hussein, distrutto dalle fiamme. Familiari dei pazienti portati miracolosamente in salvo chiedono a gran voce che i loro cari vengano trasferiti quanto prima in un ospedale di eccellenza, finito di costruire di recente con fondi della Turchia e inaugurato dal premier Mustafa Kazimi ma ancora mai aperto. In rete appaiono numerose reazioni di ostilità contro la classe politica irachena, considerata da tempo e da più parti responsabile del collasso infrastrutturale, economico e finanziario del paese mediorientale più colpito dalla pandemia e dalle sue conseguenze.
Anche il presidente della Repubblica iracheno, Barham Saleh, ha puntato il dito oggi contro la corruzione nel Paese commentando la morte di almeno 60 persone nel rogo che ha distrutto l'unità Covid dell'ospedale al-Hussein di Nassiriya. «La catastrofe dell'ospedale al-Hussein e prima quella dell'ospedale Ibn al Khatib di Baghdad - ha scritto su Twitter -, è il prodotto della persistente corruzione e della cattiva gestione che non tengono conto della vita degli iracheni e che impediscono di riformare le istituzioni». Per l'Iraq, purtroppo, non si tratta di un fatto inedito: ad aprile, più di 80 persone erano morte nell'incendio di un ospedale Covid di Baghdad.