Preso il medico serial killer dei tassisti: «Ne ho uccisi 50 e dati in pasto ai coccodrilli»

Preso il medico serial killer dei tassisisti: «Ne ho uccisi 50 e dati in pasto ai coccodrilli»
Preso il medico serial killer dei tassisisti: «Ne ho uccisi 50 e dati in pasto ai coccodrilli»
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Venerdì 31 Luglio 2020, 14:41 - Ultimo aggiornamento: 16:35

Agli agenti ha confessato di essere coinvolto nell'assassinio di almeno 50 tassisti. Dopo averli ammazzati, ha ammesso, ne ha gettato i corpi in un canale infestato da coccodrilli. E' finita in India la fuga del serial killer dei tassiti. Arrestato dalla polizia a sei mesi dalla fuga dalla libertà vigilata cui era stato posto in seguito alla condanna per l'omicidio di 7 autisti.

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Il serial killer in questione è un medico di 62 anni: si chiama Devender Sharma, ex direttore di una clinica nello Stato del Rajasthan. Come raccontato dall quotidiano India Today, era stato condannato all'ergastolo nel 2004 a Jaipur. Dopo aver scontato 16 anni di reclusione, lo scorso gennaio, gli era stata concessa la libertà vigilata. Ma alla scadenza dei 20 giorni, il medico non è più rientrato in carcere, secondo quanto riferisce la polizia indiana. Due giorni fa - a sei mesi dalla sua scomparsa - la polizia lo ha arrestato a Nuova Delhi dove viveva con una vedova con il quale nel frattempo si era sposato e rifatto una vita. Sharma ha quindi confessato il suo passato criminale che comunque non si è limitato solo all'uccisione dei tassisti.

 

La vicenda

Nel ricostruire la storia, gli investigatori hanno rivelato che il medico è stato prima coinvolto nella vendita illegale di lacrimogeni dopo aver perso denaro in una truffa. Quindi ha preso parte a un traffico di reni per il quale è stato arrestato nel 2004. Alla polizia ha raccontato di aver partecipato ad almeno 125 trapianti illegali che gli hanno fruttato dai 6mila agli oltre 9mila dollari ciascuno. Ma non è finita. Sharma ha detto agli investigatori di essere stato coinvolto in un'altra truffa organizzata nello Stato di Uttar Pradesh. In pratica lui e i suoi complici assumevano tassisti per poi ucciderli e vendere le auto. I cadaveri venivano gettati in un canale infestato da coccodrilli in modo che i resti non potevano essere mai recuperati. Una volta sbarazzatosi dei corpi, il medico vendeva le auto, o i pezzi di ricambio, guadagnando 270 dollari per ogni mezzo. Alla polizia ha raccontato di aver pianificato l'omicidio di almeno 50 tassisti anche se all'epoca del suo arresto fu condannato solo per 7 casi. I media locali, tra l'altro, riferiscono che il medico venne arrestato proprio mentre stava per commettere l'ennesimo omicidio.

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