Fuga di gas e dramma in India in una fabbrica chimica nello stato dell'Andhra Pradesh: 10 persone sono morte, tra cui una bambina di otto anni a causa della fuga di gas stirene nella fabbrica alla periferia della città costiera di Vishakhapatnam. Le autorità locali, citate dal Times of India, hanno spiegato che circa cinquemila persone hanno subito gli effetti della fuga dello stirene, una neurotossina in grado di immobilizzare una persona in pochi minuti e che ad alte concentrazioni può risultare letale.
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Il premier Narendra Modi sta seguendo la situazione e ha convocato una riunione in video conferenza della Ndma (National Disaster Management Authority), l'equivalente della Protezione civile, per fare il punto. «Ho parlato con i funzionari del ministero degli Interni e della Ndma riguardo la situazione a Visakhapatnam, che seguiamo da vicino - ha twittato il premier - Prego per la sicurezza di tutti a Visakhapatnam». Il chief minister dell'Andhra Pradesh, YS Jaganmohan Reddy, ha annunciato che si recherà nella città di Vishakhapatnam, dove si trova la fabbrica di proprietà della sudcoreana LG Polymers, per verificare la situazione. «Si è trattato di un incidente», ha detto il capo della polizia locale.
La fuga di gas è avvenuta alle 2 e 30 di questa mattina, ora locale: centinaia di abitanti di almeno cinque villaggi vicini sono stati portati in ospedale con difficoltà respiratorie o irritazione agli occhi.