Australia, in quarantena in un hotel: centinaia di ospiti dovranno fare il test per l'Hiv. Rischio contaminazione per l'uso errato dei test del sangue

In quarantena in un hotel, centinaia di ospiti dovranno fare il test per l'Hiv: rischio contaminazione per l'uso errato dei test del sangue
In quarantena in un hotel, centinaia di ospiti dovranno fare il test per l'Hiv: rischio contaminazione per l'uso errato dei test del sangue
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Martedì 20 Ottobre 2020, 21:21 - Ultimo aggiornamento: 22:14

Più di duecento persone che hanno fatto la quarantena in un hotel a Victoria, in Australia, dovranno essere sottoposte a screening per l'Hiv per i timori di una contaminazione incrociata da un uso errato dei dispositivi di test della glicemia. Lo rivela il Telegraph

Diversi di questi dispositivi sono stati utilizzati su più persone in quarantena tra il 29 marzo e il 20 agosto, rendendo necessario lo screening per malattie trasmesse dal sangue come l'epatite B e C e l'Hiv.

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Questi monitor, che prelevano un piccolo campione di sangue dal polpastrello, sono destinati all'uso ripetuto da parte di una sola persona. Mentre l'ago viene cambiato tra un utilizzo e l'altro, tracce microscopiche di sangue possono rimanere all'interno del corpo della macchina, creando un basso rischio clinico di contaminazione incrociata e infezione.

Safer Care Victoria, l'agenzia statale per la qualità e la sicurezza sanitaria, ha assicurato al pubblico che non vi è alcun rischio di diffusione del Covid-19 poiché la malattia non viene trasmessa dal sangue.

Da allora questi dispositivi sono stati ritirati dalla circolazione.

In una dichiarazione, un portavoce dell'agenzia ha ammesso di aver identificato 243 persone che erano state testate da una delle macchine condivise durante il periodo in questione e che saranno contattate per lo screening. Verranno contattati anche tutti coloro che “hanno avuto condizioni o episodi che potrebbero aver richiesto il test”.

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