Tra gli intervistati, alcuni hanno citato casi di stupro, ma più spesso lo schema prevedeva un rapporto sessuale con le minorenni in cambio di un piccolo pagamento o di un pasto. Il risultato sono stati centinaia di «piccoli Minustah», scrivono le ricercatrici, che hanno raccolto informazioni su «una serie di ragazzine di 12 e 13 anni messe incinte e lasciate a vivere nella miseria con un figlio tra le mani». «Lo sfruttamento sessuale e l'abuso da parte di personale Onu è inaccettabile», ha reagito il portavoce del dipartimento al peacekeeping Nick Birnback, ricordando che il segretario generale Antonio Guterres ha fatto della tolleranza zero una priorità del suo mandato.
Il rapporto - l'ultimo a documentare casi di abusi sessuali da parte dei Caschi blu dopo il Mozambico, la Bosnia, la Repubblica Democratica del Congo e la Repubblica Centrafricana - accusa stavolta militari di 13 diverse nazioni, in maggioranza brasiliani e uruguaiani, che venivano rimpatriati ogni volta che una gravidanza veniva scoperta.
La missione Onu di stabilizzazione a Haiti fu approvata nel 2004 per assistere le istituzioni haitiane in un contesto di instabilità politica, dopo la destituzione del presidente Jean-Bertrand Aristide, e criminalità organizzata diffusa. Il suo mandato fu poi prorogato dopo il terremoto del 2010 e dopo l'uragano Matthew del 2016