Primo caso al mondo di morte dopo la guarigione e una nuova infezione da coronavirus. Una 89enne originaria dei Paesi Bassi è la prima persona a perdere la vita dopo il secondo contagio. Lo scrive il Telegraph, facendo riferimento ai documenti pubblicati dalla Oxford University Press. La donna era affetta dalla macroglobulinemia di Waldenström - una rara forma di linfoma non-Hodgkin- che aveva fortemente minato il sistema immunitario.
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La paziente ha manifestato inizialmente tosse e febbre alta. È stata ricoverata, è risultata positiva ed è stata dimessa dopo cinque giorni vista la regressione sostanziale dei sintomi.
Dopo otto giorni, le condizioni si sono deteriorate in maniera evidente. Dopo altre due settimane, la donna è deceduta. I ricercatori, che non dispongono di test negativi tra le due infezioni, sulla base delle analisi dei campioni di sangue ritengono che sia mutata la composizione genetica del virus tra il primo e il secondo episodio: per questo, propendono per la tesi relativa a due infezioni diverse e non ad una positività prolungata.