Diritti Lgbt, 10 anni di carcere per i gay. Il Ghana indigna il mondo con il progetto di legge

Ghana proposto progetto di legge contro i diritti lgbt
Ghana proposto progetto di legge contro i diritti lgbt
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Sabato 24 Luglio 2021, 12:05 - Ultimo aggiornamento: 25 Luglio, 17:20

Il Ghana propone un progetto di legge anti-gay. E' stato presentato al parlamento ghanese un progetto di legge che potrebbe includere la possibilità di comminare fino a 10 anni di carcere alla persone Lgbt, a gruppi e a individui che difendono i loro diritti esprimendo simpatia o offrendo sostegno sociale o medico alla comunità. 

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Il progetto si candida a diventare una delle più draconiane e radicali leggi anti-gay mai proposte in tutto il mondo. Anche il sostegno alle persone intersessuali sarebbe criminalizzato e il governo potrebbe indirizzarli a ricevere un intervento chirurgico di «riallineamento di genere», in base al progetto di legge.

Una copia del disegno di legge sulla promozione dei diritti sessuali umani e dei valori della famiglia ghanese è trapelato al pubblico ed è stato ampiamente diffuso online e confermato come autentico da diplomatici con accesso allo stesso disegno di legge, suscitando indignazione e al contempo paura tra gli attivisti per i diritti umani.

La possibilità di nuove dure leggi nei confronti degli omosessuali è stata salutata con favore da numerosi parlamentari e sostenuta da diverse figure del governo del presidente Nana Akufo-Addo. «L'omosessualità non è un diritto umano. È una preferenza sessuale», ha detto su Twitter Sam Nartey George, parlamentare che ha descritto i diritti degli omosessuali come una «perversione» e ha guidato il gruppo di legislatori che hanno redatto la proposta legislativa.

«Faremo passare questo disegno di legge», ha assicurato il deputato ghanese. Il Parlamento non ha ancora nominato una commissione per la revisione del progetto di legge, che sarà probabilmente soggetto a vari emendamenti prima di essere approvato. Nana Ama Agyemang Asante, giornalista e attivista ad Accra, si è detta «sbalordita dai contenuti, dalla crudezza del linguaggio e dalla crudeltà dietro l'intento» del disegno di legge.

«Ho trascorso tutto il mio tempo come giornalista sostenendo i diritti dei gay, quindi non posso credere che siamo arrivati a questo punto in cui vogliono criminalizzare tutto e tutti, compresa l'esistenza di alleati, persone intersessuali e asessuali».

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