Gandhi, a 150 anni dalla nascita la sua lezione sulla non-violenza è sempre attuale

Gandhi, a 150 anni dalla nascita la sua lezione sulla non-violenza è sempre attuale
Gandhi, a 150 anni dalla nascita la sua lezione sulla non-violenza è sempre attuale
di Valeria Arnaldi
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Mercoledì 2 Ottobre 2019, 11:12 - Ultimo aggiornamento: 15:22
Satya (che vuole dire verità) e ahimsa (ossia non-violenza). Idee «antiche come le montagne» ma attualissime. Sono passati 150 anni - era il 2 ottobre 1869 - dalla nascita, in India, di Gandhi, politico, avvocato, filosofo, «anarchico ma di un tipo diverso» come si definiva, capo politico e morale del movimento d'indipendenza in India, e soprattutto soldato della pace, padre della non-violenza, pioniere della resistenza all'oppressione per mezzo della disobbedienza civile.

Il mondo oggi celebra la sua filosofia e la sua vita, che della validità di quel pensiero si è fatta esempio e prova. D'altronde, diceva, le idee «sono perle false fintanto che non vengono trasformate in azioni». In tale ottica invitava a fare la rivoluzione: «Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo». La sua memoria è stata celebrata dal segretario generale Onu, Antonio Guterres: «Dovrebbe ispirarci nei nostri sforzi per non lasciare indietro nessuno».

L'attualità del suo insegnamento è stata sottolineata pure in Vaticano, dove a Ghandi è stato dedicato il Convegno celebrativo per il Dialogo Interreligioso. La sua rivoluzione è concetto che include progresso e mutamento, evoluzione, lotta contro il male in ambito politico e sociale. La verità è meta. L'amore per il prossimo è un'arma. Il rifiuto della violenza è la chiave del progresso umano: «Bisogna combattere la violenza. Il bene che pare derivarne è solo apparente; il male che ne deriva rimane per sempre».
Fu assassinato da un fanatico il 30 gennaio 1948. «Forse le generazioni a venire - disse Albert Einstein - crederanno a fatica che un individuo in carne e ossa come questo abbia camminato su questa Terra». Nominato cinque volte, dal 1937 al 1948, Gandhi non è mai stato insignito del Nobel per la Pace. 
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