Furto da sessantamilioni di euro in casa di Tamara Ecclestone. Arrestato il ladro

Tamara Ecclestone con il padre Bernard Charles
Tamara Ecclestone con il padre Bernard Charles
di Emilio Orlando
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Sabato 17 Ottobre 2020, 22:46 - Ultimo aggiornamento: 22:50

In trasferta in Inghilterra, dal campo rom milanese di Monte Bisbino, avevano rubato gioielli del valore di sessantamiloni di euro dall'appartamento londinese di Tamara Ecclestone, figlia di Bernard storico patron della Formula 1.

Con l'ingegnoso sistema della truffa “rip - deal” (pagare oggetti di valore con banconote false in genere di altra valuta con cambio più favorevole), avevano truffato mezzo milione di euro a due proprietari di immobili di pregio che volevano ristrutturare un castello nella Capitale.

Erano ricercati dalle polizie di tutta Europa ed erano stati inseriti nella banca dati mondiale dei “Pink Panter" , dove sono inseriti i delinquenti ricercati per essere stati protagonisti di colpi spettacolari con bottini milionari. La latitanza di uno degli uomini d'oro è finita in un villino a Santa Marinella, sul litorale romano dove gli agenti del commissariato Viminale lo hanno arrestato perchè su di lui pendeva un mandato d'arrresto europeo, spiccato dopo il furto in casa della Ecclestone.

In manette è finito, il ventitreenne Jugoslav Jovanovic cittadino di origini rom ma nato il Italia.  Il giovane era ricercato da Scotland Yard e dalla squadra mobile di Milano in quanto, insieme ad altri malviventi, nel dicembre del 2019 si era reso autore del clamoroso furto. Grazie ad un proficuo incrocio di dati, compiuto dalla polizia, era emerso che il latitante internazionale non fosse altro che M.M., uno dei quattro truffatori che, lo scorso 16 settembre, erano stati smascherati dai poliziotti del commissariato capitolino quali autori di una altrettanto clamorosa truffa ai danni di due cittadini che, intenzionati a ristrutturare un castello di loro proprietà, si erano visti sottrarre, col sistema del “rip-deal” una somma pari a 480mila Euro.

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