Violentata a 32 anni dall'infermiere, lei crede a un'allucinazione. Ma la mattina dopo lo stupratore le manda un sms beffa

Violentata a 32 anni dall'infermiere, lei crede ad un'allucinazione. Ma la mattina dopo lo stupratore le manda un sms beffa
Violentata a 32 anni dall'infermiere, lei crede ad un'allucinazione. Ma la mattina dopo lo stupratore le manda un sms beffa
di Simone Pierini
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Giovedì 10 Maggio 2018, 17:26 - Ultimo aggiornamento: 17:33
Dopo il caso di Naomi, la 22enne morta dopo esser stata ignorata e umiliata da un'operatrice del Pronto Soccorso, ancora uno scandalo legato al mondo degli ospedali in Francia. Questa volta si tratta di violenza sessuale nei confronti di una paziente, una donna di 32 anni, ricoverata per problemi di epilessia. Il presunto stupratore sarebbe il suo infermiere, un uomo di 42 anni, che è stato licenziato e arrestato con l'accusa di stupro. La notizia è riportata da tutti i quotidiani del Paese, a partire da Le Parisien.

Chiama il pronto soccorso ma l'operatore non le crede: Naomi morta a 22 anni

La struttura è quella dell'ospedale americano di Neuilly-sur-Seine di Hauts-de-Seine, a Parigi, che una volta venuta a sapere del fatto ha preso immediatamente provvedimenti nei confronti del proprio dipendente. La storia della donna è ancora più tremenda se si pensa a come si sia concretizzata. L'infermiere avrebbe agito di notte, mentre la sua paziente dormiva. La vittima, sotto effetto di farmaci, lo avrebbe sentito parlare e successivamente percepito qualcosa nelle sue parti intime.

La mattina dopo al risveglio sentiva dolore nella parte bassa dell'addome, ricordava vagamente quanto fosse successo la notte ma credeva fosse dipeso da allucinazione in seguito all'assunzione di numerose medicine per la sua cura. Ma la cruda verità è venuta a galla. In primo luogo il suo medico le ha confermato come i farmaci presi non avessero tra gli effetti collaterali le allucinazioni. Poi, ancora più beffardo, l'sms ricevuto da un numero a lei sconosciuto: "Scusa, bella mia". Il numero apparteneva proprio all'infermiere sotto accusa. 
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