Febbre di Lassa, un nuovo virus spaventa l'Europa: tutto quello che c'è da sapere

Tutti i sintomi della malattia, causata da un virus 'parente' dell'Ebola

Febbre di Lassa, un nuovo virus spaventa l'Europa: tutto quello che c'è da sapere
Febbre di Lassa, un nuovo virus spaventa l'Europa: tutto quello che c'è da sapere
di Enrico Chillè
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Giovedì 10 Febbraio 2022, 15:32 - Ultimo aggiornamento: 20:52

Si chiama Febbre di Lassa ed è una malattia causata da un virus che sta preoccupando tutta Europa. Almeno due i casi accertati nel Regno Unito, con la patologia causata da un virus 'parente' dell'Ebola. C'è davvero da preoccuparsi?

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Febbre di Lassa, primi casi nel Regno Unito

I primi due casi ufficiali di Febbre di Lassa sono stati riscontrati nel Regno Unito.

Si tratta di due persone infettate dopo un viaggio in Africa Occidentale: una è guarita e sta bene, l'altra è ricoverata. C'è poi una terza persona che mostra tutti i sintomi della malattia ed è ricoverata in una struttura specializzata nel trattamento di malattie infettive e tropicali, ma il contagio non è stato ancora confermato.

Febbre di Lassa, che cos'è

La Febbre di Lassa è una malattia emorragica acuta, che può causare emorragie interne a più organi. A causarla è un virus della stessa famiglia dell'Ebola, ma meno letale e meno contagioso, che in vari Paesi dell'Africa Occidentale è diventato endemico. I modi più comuni per contrarre il virus sono l'esposizione a cibo o oggetti ricoperti da urina o feci di ratto, oppure l'infezione da fluidi corporei.
La malattia prende il nome dalla città della Nigeria in cui, nel 1969, due infermiere missionarie morirono a causa di quell'infezione, fino a quel momento assolutamente sconosciuto. Il virus a Rna che la causa appartiene alla famiglia degli Arenaviridae ed è diffuso prevalentemente in Africa, mentre i casi di importazione nel resto del mondo sono rari e riguardano quasi esclusivamente persone particolarmente a rischio, come medici e altri operatori sanitari.

Febbre di Lassa, i sintomi

Nonostante il virus che la causa sia un 'parente' di Ebola, la letalità della malattia è decisamente diversa. La stragrande maggioranza (circa l'80%) dei casi riguardano uno sviluppo della malattia lieve o asintomatica. Nel restante 20%, i sintomi sono estremamente variabili: febbre (con un periodo di incubazione fino a 21 giorni), affaticamento fisico, nausea, vomito, diarrea, mal di testa, mal di gola o dolori addominali.
Nei casi più gravi, il peggioramento delle condizioni cliniche si manifesta con edema del volto e del collo, insufficienza respiratoria, versamento pleurico e pericardico, proteinuria, encefalopatia, sanguinamento delle mucose. Ma anche ipotensione, shock e, nella fase della convalescenza, ipoacusia.

Febbre di Lassa, come si cura

Il tasso di letalità della malattia è inferiore all'1%, ma può salire fino al 20% per i casi non trattati. Le terapie previste sono a base di antivirali e farmaci per la pressione sanguigna, oltre all'ossigeno.

Febbre di Lassa, il rischio in Europa

C'è davvero da preoccuparsi per questi casi di importazione? Gli esperti sanitari britannici sono moderatamente ottimisti. «Si tratta di un'infezione che non si diffonde facilmente tra le persone, il rischio complessivo per il pubblico è molto basso» - ha spiegato Susan Hopkins, capo consigliere medico dell'Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito - «Stiamo contattando chi ha avuto contatti stretti con i casi prima della conferma della loro infezione, per fornire valutazioni e supporti adeguati». L'allerta in Gran Bretagna resta quindi bassa, anche grazie alla presenza di centri specializzati in cui vengono somministrate cure efficaci e certificate da tempo.

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