Emiliano Sala, interrotte le ricerche del pilota. Ecco le principali cause dell'incidente

Emiliano Sala, interrotte le ricerche del pilota. Ecco le principali cause dell'incidente
Emiliano Sala, interrotte le ricerche del pilota. Ecco le principali cause dell'incidente
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Giovedì 28 Febbraio 2019, 14:35 - Ultimo aggiornamento: 14:36

Una vicenda che non smette di rivelare dettagli decisamente tragici, quella della morte di Emiliano Sala. Mentre si cerca, non senza difficoltà, di far luce sulle cause dell'incidente aereo avvenuto il 21 gennaio scorso nel Canale della Manica, dal Regno Unito giunge una notizia altrettanto drammatica: le ricerche del pilota, David Ibbotson, che finora non hanno dato risultati, sono state ufficialmente interrotte.

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A darne notizia è la BBC, che riporta le parole di David Mearns, il capo del team privato di soccorritori che negli ultimi giorni ha cercato disperatamente i resti del pilota. «Abbiamo scandagliato a fondo ogni parte di ciò che rimane di quell'aereo» - ha spiegato l'uomo - «Purtroppo non abbiamo trovato alcuna traccia di David, né dei suoi vestiti o dei suoi oggetti personali. La ricerca attiva termina oggi, ma questo non significa che il corpo non possa riaffiorare».

Le ricerche di David Ibbotson erano state finanziate grazie ad una raccolta fondi lanciata dalla famiglia del pilota, a cui avevano aderito anche calciatori di livello mondiale come Kylian Mbappé e l'ex stella inglese Gary Lineker. La sorella di Ibboston, Danielle, nelle ultime ore aveva anche parlato così dell'evoluzione delle ricerche: «Non possiamo sopportare il pensiero di saperlo lì, da solo. Abbbiamo bisogno di riportarlo a casa, per dargli una sepoltura, un riposo dignitoso e soprattutto per salutarlo come si deve».

Intanto, la Air Accidents International Brands (AAIB), l'ente che si è occupato delle indagini sul caso, dopo una prima fase ha ufficialmente stabilito le principali ipotesi tra le cause dell'incidente. Il fattore più decisivo, secondo gli inquirenti britannici, è costituito senza dubbio dal maltempo: nella notte del 21 gennaio, infatti, il clima tempestoso rendeva praticamente nulla la visibilità in volo nel buio del Canale della Manica, ostacolando notevolmente ogni possibilità di orientamento lungo l'itinerario pianificato da Emiliano Sala e dal pilota inglese.

Un'altra delle cause dell'incidente, correlata alla precedente, risiede senza dubbio nella poca esperienza di Ibboston con un aereo come il Piper PA-46 Malibu: sembra infatti che, con la licenza posseduta, il pilota fosse solito seguire il piano di volo con l'ausilio di un tablet e con un sistema pensato appositamente per piloti alle prime armi. La mancanza d'esperienza, unita alle condizioni meteorologiche avverse, avrebbe così causato una serie di illusioni sensoriali note anche come 'disorientamento spaziale', che fanno sì che il pilota, inconsapevolmente, viaggi ad altezze decisamente irregolari, salendo e abbassandosi di quota.

Questa nuova ipotesi, fornita dalla AAIB, potrebbe finalmente costituire una risposta concreta ai tanti interrogativi di una tragedia finora inspiegabile.

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