Vaccino anti Covid, in Israele dati confortanti: «Uno su tre lo ha già ricevuto». Dosi ai liceali per la maturità

Vaccino anti Covid, in Israele dati confortanti: «Uno su tre lo ha già ricevuto». Dosi ai liceali per la maturità
Vaccino anti Covid, in Israele dati confortanti: «Uno su tre lo ha già ricevuto». Dosi ai liceali per la maturità
di Domenico Zurlo
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Lunedì 1 Febbraio 2021, 11:24

La campagna vaccinale anti coronavirus è davvero efficace per frenare i contagi? Stando a quanto si vede in Israele, sembrerebbe proprio di sì. Gli studi nel Paese offrono infatti un timido ottimismo dai dati iniziali, dato che dopo le prime fasi della somministrazione c'è già una marcata diminuzione sia nei numeri sulle infezioni, sia sui ricoveri: attualmente un israeliano su tre ha ricevuto almeno la prima dose, dati più alti che in molti altri Paesi, anche se c'è da sottolineare come Israele abbia solo 9 milioni di abitanti.

Una larga fascia dei più deboli ha già ricevuto due dosi del vaccino Pfizer (si parla del 70% degli over 70, scrive il Guardian), e i vaccinati sono 200mila al giorno: la scorsa settimana sono iniziate le vaccinazioni anche a chiunque abbia più di 35 anni, e anche agli studenti delle scuole superiori tra i 16 e i 18 anni, per permettere loro di sostenere gli esami di maturità in sicurezza.

Il ministero della Salute israeliano la scorsa settimana ha pubblicato dati ufficiali secondo cui solo 317 persone su oltre 715mila (lo 0,04%) sono state infettate dopo il vaccino, e 16 sono finite in ospedale (lo 0,002%).

La strategia del Governo israeliano è stata quella di vaccinare rapidamente la popolazione per poi analizzare il suo impatto sulle infezioni in tempo reale, convincendo la Pfizer a rifornire costantemente il Paese con le dosi del vaccino. Il premier Netanyahu stesso ha dichiarato di essersi assicurato l'impegno da parte della Pfizer di anticipare le consegne, in cambio di "dati statistici": Israele sta diventando dunque un caso di studio e grazie al vaccino i pericoli della pandemia sembrano lentamente sfumare. Non la vedono così però alcuni esperti, secondo cui i dati potrebbero essere fuorvianti, e chiedono cautela: nel Paese continua ancora il lockdown dopo l'ultima ondata dovuta - secondo le autorità - alla variante inglese che ha provocato un'impennata di casi e morti.

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