Regno Unito, emergenza seconda ondata covid: nei supermercati è già panico e corsa all'acquisto

Regno Unito, emergenza seconda ondata covid: nei supermercati è già panico e corsa all'acquisto
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Domenica 20 Settembre 2020, 18:28 - Ultimo aggiornamento: 18:49

Mentre il Regno Unito si prepara alla seconda ondata di coronavirus con i timori di un nuovo blocco totale, gli esercenti sottolineano le difficoltà che potrebbero incontrare per reperire e consegnare le merci con il rischio di una corsa agli acquisti dettati dal panico .

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Mentre il primo ministro Boris Johnson ha confermato la situazione di emergenza e crescono le speculazioni su un possibile lockdown, i supermercati e la grande distribuzione cominciano a intravedere le possibilità di problematiche per l’approvvigionamento e difficoltà con le consegne. Il panico da acquisto comunque ancora comunque non c’è e durante l’ultimo blocco il settore della distribuzione ha reagito bene: il mercato online, come spiega “The Telegraph”,  è cresciuto da dal 7 al 14% circa e rivenditori come Tesco e Sainsbury's hanno più che raddoppiato la loro capacità.
Andrew Opie, del British Retail Consortium, un ente commerciale che rappresenta i più grandi droghieri, ha esortato gli acquirenti a prestare attenzione: “I rivenditori hanno svolto un ottimo lavoro nel garantire ai clienti l'accesso al cibo e alle necessità durante questa pandemia. I supermercati hanno messo in atto una serie di misure di sicurezza per proteggere il personale e i clienti. In caso di futuri blocchi, esortiamo i consumatori a prestare attenzione e acquistare cibo come farebbero normalmente”.
 

 

Sulla stessa linea Martyn James, esperto di consumatori presso Resolver: “Se qualche organizzazione ha imparato la lezione dal passato blocco, sono proprio i supermercati. È nel loro interesse assicurarsi che il numero massimo di persone possa ottenere i beni e i servizi di cui necessitano. Finché tutti resteranno calmi, non ci saranno problemi. Ciò di cui non abbiamo bisogno sono le persone che si precipitano fuori e bloccano le prenotazioni, rendendo incredibilmente difficile l’accesso agli altri”
Un portavoce di Waitrose ha spiegato: "Non abbiamo visto un cambiamento significativo nei modelli di acquisto, ma abbiamo una serie di misure di sicurezza in atto e prenderemo tutte le azioni necessarie per la salute e la sicurezza dei nostri clienti", a cui fa eco la catena Sainsbury's: "Abbiamo aumentato in modo significativo il numero di slot disponibili sul nostro sito Web e ora possiamo servire il doppio delle persone rispetto a sei mesi fa".

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