Covid, indossano le mascherine al ristorante per proteggere il figlio malato: cacciati dal proprietario. «Dovete toglierla»

Il proprietario non ha gradito le mascherine ai tavoli perchè stanco delle costrizioni del governo

Cacciati dal ristorante perchè avevano la mascherina mentre attendevano il cibo
Cacciati dal ristorante perchè avevano la mascherina mentre attendevano il cibo
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Mercoledì 22 Settembre 2021, 12:24 - Ultimo aggiornamento: 23 Settembre, 17:57

Cacciati dal ristorante per aver indossato la mascherina mentre aspettavano che il cibo arrivasse. E' quanto successo a Rowlett, in Texas, negli Stati Uniti, a Natalie Wester e suo marito Jose Lopez-Guerrero che si trovavano a cena fuori con degli amici, e, per proteggere il loro bambino di 4 mesi che ha la fibrosi cistica, avevano indossato le mascherine. 

Una pratica che il proprietario del locale non ha ammesso: «Ho speso soldi, messo sangue, sudore e lacrime per la mia attività, non voglio maschere qui», ha urlato.

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Come riportano i media americani, il  fatto è accaduto il 10 settembre, quando la coppia si è concessa una cena fuori con degli amici, mentre il loro bambino era a casa con la nonna. «Vivere in una pandemia, essere isolati e lontani dagli altri è un grosso problema per la nostra salute mentale e sociale», ha spiegato Natalie. Ha poi aggiunto che, vista la malattia del figlio, le poche volte che escono lei e il marito sono sempre molto attenti - nonostante siano vaccinati - e prendono tutte le precauzioni necessarie per evitare il contagio, come appunto indossare la mascherina.

«La fibrosi cistica è una malattia genetica molto pericolosa, se mio figlio dovesse contrarre il Covid verrebbe ricoverato in ospedale. Per questo, mettiamo sempre il dispositivo di protezione», ha aggiunto Natalie.

Come ha raccontato Natalie su Facebook, quando il ristoratore si è accorto che lei e il marito indossavano le mascherine, ha mandato una cameriera al loro tavolo, la quale avrebbe detto detto: «Il nostro capo non crede nella mascherina, è stanco di sentirsi dire cosa fare dalla politica. Quindi dovete toglierla». Natalie ha provato a spiegare la situazione, a raccontare della malattia del figlio, ma non c'è stato verso: lei e il marito sono stati invitati a lasciare il locale.

«Il modo in cui il ristoratore gestisce i suoi affari non è professionale. Non è possibile uscire e avere a che fare con persone del genere, anti-mascherina, che fanno del Covid un problema politico e non scientifico», ha detto Natalie, che ha poi ammesso di non avere più intenzione di andare a cena fuori. La donna non vuole intraprendere azioni legali. Tuttavia, ha voluto raccontare la storia per condividere la sua esperienza e «incoraggiare il proprietario del locale a rivalutare le sue politiche».

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