Coronavirus, scontro tra Ue e Gran Bretagna sui corridoi turistici: ecco cosa è successo

Coronavirus, scontro tra Ue e Gran Bretagna sui corridoi turistici: ecco cosa è successo
Coronavirus, scontro tra Ue e Gran Bretagna sui corridoi turistici: ecco cosa è successo
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Giovedì 14 Maggio 2020, 14:44
La Gran Bretagna apre le proprie frontiere ai turisti, abolendo la quarantena obbligatoria, ma solo a quelli provenienti dalla Francia. La decisione è giunta durante un lungo negoziato tra Londra e Parigi, ma non è andata giù alla Commissione Europea, che ha avviato una procedura di infrazione nei confronti del Regno Unito per il mancato rispetto delle norme Ue sulla libera circolazione dei cittadini dell'Ue e dei loro familiari.

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La «legislazione nazionale del Regno Unito limita il bacino dei beneficiari della normativa Ue sulla libera circolazione nel Regno Unito e le possibilità, per i cittadini dell'Ue e i loro familiari, di impugnare le decisioni che limitano il diritto alla libera circolazione», si legge in una nota dell'esecutivo comunitario. Nelle linee-guida inviate ieri ai governi nazionali, la Commissione Europea aveva chiesto ai paesi di non discriminare i turisti in base alla loro nazionalità, ma di consentire a chiunque di viaggiare in base al rischio epidemiologico delle aree di provenienza.

Il Regno Unito dispone ora di 4 mesi per adottare le misure necessarie per far fronte alle carenze riscontrate dalla Commissione, trascorsi i quali la Commissione potrà inviare un parere motivato alle autorità di Londra. Come riporta il Telegraph, la notizia ha fatto molto discutere il Parlamento britannico. L'ex leader Tory Iain Duncan Smith, ora a capo di un movimento euroscettico, ha invitato il governo di Boris Johnson di ignorare il monito della Commissione Europea: «Dobbiamo pensare al nostro interesse nazionale e dare la priorità alla sicurezza dei cittadini del Regno Unito, non a quelli europei».
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