Non saremo al sicuro dal coronavirus prima di Natale 2021. A fare la stima sulle previsioni della pandemia è Anthony Fauci, capo dell’Istituto nazionale per la prevenzione delle malattie infettive statunitense che in un'intervista a La Repubblica parla del vaccino, ma in modo realistico tira le somme su quello che sarà l'andamento della malattia e la diffusione delle dosi.
I progressi sullo studio del vaccino sono enormi e probabilmente le prime dosi potrebbero essere disponibili a breve, ma non saranno poche dosi a risolvere il problema e per una distribuzione a livello globale servirà molto più tempo. «Per tornare alla normalità serve tempo. È vero, gli studi sono a ottimo punto. Entro la fine del 2020 avremo risposte precise e in previsione di quei risultati positivi si stanno già producendo dosi. Sì, forse sarà possibile vaccinare qualcuno prima di fine anno. Ma per i grandi numeri c’è da aspettare», precisa Fauci.
Azzarda una previsione sulla distribuzione, rimanendo comunque cauto sui numeri: «Se avremo un vaccino efficace entro dicembre, saremo in grado di distribuire le prime dosi a inizio 2021, ma non basterà per tutti prima di marzo-aprile». Fauci chiarisce che i primi a ricevere il vaccino saranno gli operatori sanitari e gli anziani. La situazione comunque, secondo l'esperto, non potrà tornare alla normalità prima del prossimo autunno, solo tra un anno si potrà ad esempio ricominciare a viaggiare senza rischi.