Coronavirus, dopo le restrizioni di Macron i franceso in fuga da Parigi affollano la stazione. «Siamo in guerra»

Coronavirus, dopo le restrizioni di Macron i franceso in fuga da Parigi affollano la stazione. «Siamo in guerra»
di Alessia Strinati
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Martedì 17 Marzo 2020, 10:23 - Ultimo aggiornamento: 14:19

Tutto il mondo è paese. Dopo i provvedimenti presi da Macron in Francia in merito all'emergenza per il coronavirus, molte sono state le restrizioni, così come era successo da noi in Italia. E proprio come è successo in Italia i parigini si sono accalcati nelle stazioni per poter ripertire e congiungersi ai loro cari esponendo tutti al rischio di un contagio.

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Decine e decine di persone sono state riprese in fuga dalla stazione di Montparnasse dopo le parole di Macron. «Siamo in guerra, una guerra sanitaria certamente: non lottiamo contro un esercito o contro un altro paese. Ma il nemico è qui, invisibile, inafferrabile, che avanza. E questo richiede la nostra mobilitazione generale». Ha dichiarato il premier in diretta tv, invitando i parigini a restare in casa, i negozi e i locali a chiudere, a limitare ogni forma di spostamento.

Come è accaduto nel nostro paese però si è creato un clima di paura generale e molti francesi hanno riempito la stazione di Parigi per poter fuggire dalla città.  In questo modo si creano assembramenti con la conseguente possibilità di aumentare i contagi e di esportare il virus in altre regioni del Paese.  «Centomila agenti tra poliziotti e gendarmi verranno dispiegati in Francia per piazzarsi ai posti di blocco fissi e mobili nel quadro delle misure coercitive annunciate dal presidente francese Emmanuel Macron contro il coronavirus», ha poi concluso il ministro dell'Interno, Christophe Castaner.
 

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