Coronavirus, nei parchi arrivano le aree delimitate per far rispettare il distanziamento

Coronavirus, nei parchi arrivano le aree delimitate per far rispettare il distanziamento
Coronavirus, nei parchi arrivano le aree delimitate per far rispettare il distanziamento
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Mercoledì 20 Maggio 2020, 14:21
Aree circolari delimitate con la vernice all'interno delle strutture di un parco pubblico per aiutare tutti a rispettare il distanziamento. Nella New York martoriata dall'emergenza coronavirus, iniziano ad arrivare le prime misure adottate per provare a tornare ad una sorta di normalità ma convivendo con la pandemia.

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A Brooklyn, all'interno del Domino Park, in diverse aree che normalmente sono prese d'assalto da residenti e turisti sono state realizzate delle segnaletiche speciali: chi vuole passare del tempo al parco, per allenarsi o per godersi il panorama, dovrà rimanere rigorosamente all'interno di questi cerchi di un metro di diametro e distanziati. Come riporta anche l'Independent, a postare il video di questa singolare misura è stata un'utente di Twitter, Jennifer Lee.
 

«Sembrano aree di parcheggio 'umane'. Fino a tre mesi fa, l'idea di posizionarsi in un cerchio dipinto all'aperto sarebbe stato un concetto bizzarro, ma i residenti hanno recepito molto bene queste indicazioni» - ha spiegato Jennifer Lee su Twitter - «Se avessimo visto un video del genere nel 2019, non avremmo pensato al futuro, bensì ad un film distopico di Hollywood».

Domino Park, pur essendo aperto al pubblico, è gestito da una società privata e non dal comune di New York. Il sindaco Bill de Blasio, insieme al governatore Andrew Cuomo e alla polizia di New York hanno lanciato diverse campagne per sensibilizzare la popolazione a usare tutte le possibili protezioni per limitare il contagio in uno dei principali focolai mondiali. La misura introdotta a Domino Park, in qualche modo, rientra proprio in questi protocolli di sicurezza ed è senza dubbio un esempio di civiltà, nettamente contrapposto a quanto accaduto a Las Vegas all'inizio dell'emergenza, quando per rispettare il distanziamento centinaia di senzatetto erano stati costretti a dormire nelle aree di parcheggio riservate alle auto.
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