Coronavirus, dalla Mecca ai ciliegi giapponesi: la paura cancella i mega eventi mondiali

Coronavirus, dalla Mecca ai ciliegi giapponesi la paura cancella i mega eventi
Coronavirus, dalla Mecca ai ciliegi giapponesi la paura cancella i mega eventi
di Nico Riva
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Venerdì 6 Marzo 2020, 07:36

Il Coronavirus si infrange come uno tsunami sugli eventi internazionali. Dal Giappone agli Usa, dal Medio Oriente all’Europa, l’epidemia fa correre ai ripari governi, aziende, artisti e istituzioni religiose, costringendo a cancellare i maggiori appuntamenti del 2020. 

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LA MECCA OFF LIMITS. Dopo il primo caso di Covid-19, l’Arabia Saudita sospende l’Umrah, il “pellegrinaggio minore” che si tiene tutto l’anno. Milioni di fedeli non potranno dunque recarsi nelle sacre città di La Mecca e Medina, fino a nuovo ordine. 

NATIVITÀ BLINDATA. 4 casi sospetti portano la Palestina a chiudere per 14 giorni le chiese e le moschee nei governatorati di Betlemme e Gerico, compresa la Basilica della Natività. 

SOL CALANTE. In Giappone è in atto un effetto domino sui grandi raduni. Mentre si valuta se bloccare le Olimpiadi, si sospende di tutto. La decisione più sofferta per il Paese del Sol Levante è la cancellazione dei Festival dei ciliegi in fiore a Tokyo e ad Osaka. Sono fra le attrazioni nipponiche più apprezzate e famose in tutto il mondo, ma il Coronavirus si è preso pure loro. Salta poi la cerimonia per il nono anniversario del disastro di Fukushima del 2011, e il grande torneo primaverile di Sumo si terrà senza spettatori per la prima volta nella storia giapponese. 

USA OFFLINE. Gli Stati Uniti non se la passano meglio. Facebook e Google cancellano le loro conferenze annuali; California, Florida e Washington dichiarano lo stato d’emergenza e artisti come Green Day, Avril Lavigne e Mariah Carey rinviano i loro concerti. Perfino James Bond alza la bandiera bianca: l’uscita del nuovo film di 007 No time to die slitta a novembre.

LANCETTE FERME. L’Europa non è rimasta immune. A Londra, niente Fiera del Libro: appuntamento rinviato direttamente al 2021. La Svizzera annulla Baselworld, la fiera di orologi e gioielli più grande del mondo. Stesso destino per il Salone dell’Auto di Ginevra.

PARIGI. Dalla religione allo sport, passando per arte e cultura, la lista di eventi saltati e attrazioni chiuse si allunga quotidianamente, per limitare le concentrazioni di persone e ridurre i contagi. Ma è rimasto qualcosa ancora in piedi. Mercoledì, dopo tre giorni di sospensione, ha riaperto al pubblico il Louvre, con specifiche misure di sicurezza.
 

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