Erano accusati di aver coperto, se non addirittura favorito, diversi casi di abusi sessuali da parte di vari esponenti del clero. Per questo motivo, tre vescovi tra Germania e Polonia sono stati sospesi oggi per decisione di Papa Francesco.
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Sospeso il vescovo di Amburgo
Il caso più eclatante è senza dubbio quello di Stefan Hesse, attuale arcivescovo di Amburgo e già arcivescovo di Colonia. Proprio durante l'incarico a Colonia, il 54enne vescovo tedesco insieme ad altri funzionari di alto rango avrebbe, in presenza di casi di abusi sessuali da parte di esponenti ecclesiastici, non aver seguito né denunciato casi di abusi, né di aver sanzionato gli autori o essersi preso cura delle vittime.
Sospesi due vescovi in Polonia
Tra i puniti ci sono anche due vescovi polacchi: si tratta di monsignor Slawoj Leszek Glodz, già arcivescovo di Danzica, e monsignor Edward Janiak, già vescovo di Kalisz. Lo ha reso noto oggi a Varsavia l'ufficio del Nunzio apostolico facendo sapere che i vescovi sono stati costretti a cambiare la residenza e ad abitare fuori dalle loro ex diocesi. Off limits per loro le cerimonie liturgiche come gli incontri con i fedeli. Dovranno anche versare dai propri fondi somme di denaro per la fondazione ecclesiale che offre l'assistenza alle vittime degli abusi sessuali del clero.