Cleo Smith, il suo rapitore amava le bambole e collezionava giocattoli: «Dopo l'arresto ha tentato il suicidio»

Cleo Smith, il suo rapitore amava le bambole e collezionava giocattoli: «Dopo l'arresto ha tentato il suicidio»
Cleo Smith, il suo rapitore amava le bambole e collezionava giocattoli: «Dopo l'arresto ha tentato il suicidio»
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Giovedì 4 Novembre 2021, 11:13 - Ultimo aggiornamento: 6 Novembre, 15:03

La piccola Cleo Smith è ora sana e salva tra le braccia della mamma, ma per 18 giorni è stata reclusa in una casa di legno costruita dal suo rapitore, Terry Kelly. La bambina era scomparsa in piena notte, mentre campeggiava con i suoi genitori a Quobba Blowholes, in Australia. Per giorni le forze dell'ordine l'hanno cercata fino a trovarla, per fortuna in buone condizioni di salute.

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L'abitazione nella quale Cleo era rinchiusa si trovava a pochi metri di distanza dalla casa familiare. Terry Kelly, questo è il soprannome del rapitore del quale non sono state ancora fornite le generalità, è stato descritto da tutti come una persona solitaria e schiva, ma nessuno avrebbe mai pensato potesse arrivare a tanto. Per giorni è stato visto entrare in negozi di giocattoli e di dolciumi per fare scorte, tutte cose che poi si è scoperto venivano portare alla bambina.

I vicini lo hanno descritto come una persona strana, ma certo molto tranquilla. 

Il rapitore, come riportano le forze dell'ordine, ha collaborato da subito, anche se poco dopo l'arresto avrebbe provato a rompersi la testa in carcere battendola più volte contro il muro. La prima perizia psichiatrica sembra confermare la sua instabilità mentale. La bambina invece è tornata con la sua famiglia, in tutte le foto è apparsa sorridente e ora è al sicuro.

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