Ranger in Sudafrica rompono il braccio al corridore Dlamini: non aveva pagato il biglietto d'ingresso

Ranger in Sudafrica rompono il braccio al corridore Dlamini: non aveva pagato il biglietto d'ingresso
Ranger in Sudafrica rompono il braccio al corridore Dlamini: non aveva pagato il biglietto d'ingresso
di Francesca Monzone
2 Minuti di Lettura
Sabato 28 Dicembre 2019, 20:55 - Ultimo aggiornamento: 22:54

Brutto episodio per il corridore Nicholas Diamini, il ciclista professionista sudafricano della Ntt Pro Cycling, è stato aggredito dai rangers di unparco mentre si allenava. Il ventiquattrenne di Città del Capo ieri mattina si stava allenando sulla strada del Table Mountain National Park, quando all’improvviso è stato fermato dai vigilanti del parco, che prima lo hanno fermato e poi lo hanno strattonato talmente forte da procurargli la frattura dell’omero sinistro. Il motivo che ha scatenato l’ira della polizia del parco, sarebbe stato il mancato pagamento del biglietto d’ingresso in un’area riservata. Inutili le spiegazioni del giovane ciclista, che nonostante indossasse il completo della sua squadra, cercava di spiegare che era un ciclista professionista e che si trovava in quella zona per allenamento. Le sequenze dell’incidente sono state riprese da un ciclista amatoriale e stanno facendo il giro del mondo. Non sono mancati gli interventi sui social network di corridori importanti, tra questi anche Chris Froome, che ha espresso la sua solidarietà a Dlamini condannando la violenza dei rangers.

Il Table Mountain National Park, ha fatto un comunicato stampa, sostenendo che la frattura riportata dal corridore, non è dovuta all’operato dei vigilanti. Prontamente è arrivato anche il comunicato ufficiale della Ntt Pro Cycling, la squadra di Dlamini, in cui è scritto che il corridore ha riportato la frattura dell’omero sinistro e che è stato portato al False Bay Hospital, per sistemare la frattura ed effettuare ulteriori accertamenti. Dlamini nella serata di ieri ha ricevuto in ospedale la visita della ministra dell’ambiente e delle foreste e del primo ministro sudafricano, ha hanno definito inammissibile tale violenza, chiedendo ai responsabili del parco di sospendere i rangers, autori del reato. 

Questo incidente ha rovinato l’inizio della stagione di Nicholas Dlamini, che a gennaio avrebbe fatto il suo esordio in Australia al Tour Down Under, per proseguire poi con altre corse in Europa prima di prendere parte ai grandi giri. Dlamini ad oggi è considerato uno dei migliori ciclisti del Sudafrica.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA