L'Ucraina riconquista l'area di Chernobyl. E sulla centrale nucleare, questa mattina, è stata nuovamente issata la bandiera, con tanto di esecuzione dell'inno nazionale ucraino. I soldati russi hanno lasciato due giorni fa l'area e molti di loro sono finiti in Bielorussia: ecco perché.
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Chernobyl, torna la bandiera ucraina
Alla cerimonia dell'alzabandiera ha partecipato il personale operativo, che ha continuato a garantire la sicurezza nucleare degli impianti della centrale di Chernobyl anche durante l'occupazione da parte delle truppe russe.
Chernobyl, soldati russi curati in Bielorussia
L'allarme per la salute dei soldati russi a Chernobyl era arrivata già diversi giorni fa da fonti ucraine. I militari russi, infatti, avevano occupato per diversi giorni la zona di esclusione e per lungo tempo si erano stabiliti anche nella Foresta Rossa, l'area considerata più contaminata dopo il disastro nucleare dell'aprile 1986. Ma lo avevano fatto senza alcuna protezione adeguata e sollevando, con i loro mezzi pesanti, molta polvere radioattiva. E sempre da fonti ucraine, nei giorni scorsi, era stata diffusa la notizia di diversi soldati russi accompagnati, a bordo di bus, verso la Bielorussia, apparentemente per essere sottoposti ad accertamenti e terapie contro la radioattività.
Chernobyl, paura in Bielorussia: «State lontani dai soldati russi»
Panico tra i russi che hanno frequentato la zona di Chernobyl a causa delle alte dosi di radiazioni a cui sarebbero stati esposti. In Bielorussia, agli abitanti del centro abitato di Bragin è stato consigliato di stare alla larga dai soldati rientrati da quell'area. Lo comunica l'agenzia nucleare di Kiev Energoatom.