Torturata dalla matrigna come Cenerentola: picchiata, umiliata e costretta a mangiare peperoncini

Disney "Cenerentola"
Disney "Cenerentola"
di Nico Riva
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Mercoledì 18 Novembre 2020, 12:21

Proprio come Cenerentola, è stata ripetutamente umiliata e torturata dalla malvagia matrigna. Solo che stavolta non si tratta di una favola, ma della cruda realtà. La vita della giovane Cora Desmond è stata resa un inferno dalla matrigna Bridget Kenneally, che ne ha abusato fisicamente e psicologicamente per dieci anni. 

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Per dieci anni ha subito le torture della matrigna, ed è perfino finita in ospedale con delle ossa rotte e lividi su tutto il corpo. L'inferno della povera Cora Desmond, oggi ventunenne, è cominciato quando aveva sei anni. Il padre si era separato dalla madre di Cora tre anni prima. Inizialmente, la matrigna di Cora, Bridget Kenneally, sembrava gentile e affettuosa, ma dopo poco tempo ha gettato via la maschera, rivelando la sua vera natura. Iniziò a seviziarla nei modi più terribili e crudeli, ma fortunatamente non potrà più: la Corte di Cork, in Irlanda, l'ha finalmente condannata a due anni di prigione. 

«Bridget mi diceva che ero come Cenerentola, perché ero quella che nessuno voleva, che nessuno amava. Col passare degli anni ho capito che per lei ero solo un sacco da boxe», ha confessato la ragazza davanti ai giudici. Durante il processo, ha raccontato delle svariate torture subite. Ha cominciato con gli schiaffi e i pugni, ma è andata via via peggiorando. Nel 2008 Cora è finita in ospedale per una brutta ferita, ed è rimasta ricoverata per una settimana. I medici scoprirono inoltre una cinquantina di lividi in diverse parti del corpo.

Un'altra volta, la matrigna le ruppe un pollice.

La costringeva a pulire tutta la casa, mentre le sue sorellastre erano libere di uscire e divertirsi con i loro amici. «Una delle sue punizioni preferite era poi costringermi a mangiare peperoncini, spezie piccanti o dosi eccessive di sale, pepe, mostarda». Ancora oggi, quelle torture si ripercuotono sulla vita di Cora, che ormai è inibita da certi odori e certi sapori, si spaventa facilmente con rumori troppo forti e ha paura ad andare da sola in alcuni luoghi.  

Tutto ciò, come se già non bastasse, era accompagnato da dolorose e crudeli punizioni corporali. La matrigna picchiava sistematicamente la povera Cora con attizzatoi da barbecue, con l'asta dell'aspirapolvere, con cinture e spatole e altri arnesi. La ragazza viveva nel terrore e non poteva raccontare a nessuno delle torture, perché la matrigna la minacciava di morte in caso avesse spifferato gli abusi. «Mi diceva tra l'altro che nessuno mi avrebbe creduto. Ero solo una bambina, e imparai a mentire, a dire che ero pasticciona e sbadata». 

Ma a lungo andare le persone intorno a lei, a partire dai professori e dal preside della scuola, hanno iniziato a mettere in dubbio quelle spiegazioni e a chiedersi se non stesse nascondendo una situazione più grave. In questo modo si è arrivati ai primi interrogatori della matrigna Kenneally tra 2015 e 2016 e all'arresto nel 2017, fino alla condanna odierna. Oggi Cora è rinata e sente di aver finalmente ottenuto giustizia. Cenerentola ha sconfitto la sua malvagia matrigna, anche se le ferite, soprattutto quelle psicologiche, vanno curate ogni giorno affinché si rimarginino completamente. 

«Lei ha avuto il controllo sul mio passato, non le lascerò dettare legge anche sul mio futuro», ha dichiarato Cora al The Sun, lanciando un appello finale alle persone che stanno vivendo una situazione simile alla sua: «Parlate, non abbiate paura di dire a qualcuno cosa state passando, uscite da quella situazione il prima possibile. Io avevo sei anni quando è iniziata e sedici quando è finita. Oggi io sono libera di vivere la mia vita, mentre lei è in carcere». 

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