Caos aeroporti in Inghilterra, Ryanair attacca: «Colpa della Brexit, voli cancellati tutta l'estate»

Michael O'Leary, capo di Ryanair, punta il dito contro il governo inglese: "Non avrebbe saputo gestire nemmeno un negozio di dolciumi"

Caos aeroporti in Inghilterra, Ryanair attacca: «Colpa della Brexit, cancelleremo voli per tutta l'estate»
Caos aeroporti in Inghilterra, Ryanair attacca: «Colpa della Brexit, cancelleremo voli per tutta l'estate»
di Niccolò Dainelli
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Martedì 21 Giugno 2022, 16:40

Il caos negli aeroporti inglesi continua a far discutere. Dopo i continui ritardi e le sempre più costanti cancellazioni dei voli, ad attaccare il sistema inglese ci ha pensato Michael O'Leary, numero uno di Ryanair, che punta il dito contro la Brexit. Il capo della compagnia low cost più famosa in Europa ha dichiarato: «La colpa è della Brexit».

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UN FALLIMENTO 

Secondo O'Leary la Brexit è stata un «fallimento assoluto» e ha affermato che la carenza di manodopera all'interno degli aeroporti del regno Unito è solo grazie all'uscita del Regno Unito dall'Unione europea. «Questo governo non avrebbe saputo gestire nemmeno un negozio di dolciumi», ha dichiarato il capo di Ryanair.

Il segretario ai trasporti Grant Shapps ha subito risposto alle dichiarazioni di Michael O'Leary, spiegando che i problemi all'interno degli aeroporti inglesi non hanno niente a che vedere con la Brexit e ha subito puntato il dito sulle compagnie aeree: «Avete svenduto i voli dalla pandemia Covid fino ad ora, ed è per questo che si è creato il caos».

L'amministratore delegato di Ryanair, venuto a conoscenza della risposta di Shapps, a Sky News dichiarato: «Ha completamente a che fare con la Brexit. Molti di questi punti critici verrebbero risolti molto rapidamente se potessimo portare lavoratori europei negli aeroporti inglesi».

Poi, O'Leary, ha proseguito attaccando la politica di immigrazione post-Brexit: «Siamo bloccati e ostacolati da un governo così intento e disperato da mostrare ai suoi cittadini che la Brexit è stata un successo, che nessuno ha il coraggio di dichiarare quanto in realtà sia stato un fallimento.

Non ci permetterà di coinvolgere lavoratori dell'UE per svolgere questi lavori. Se non riusciamo ad attirare le persone a fare quei lavori, come la gestione dei bagagli come la sicurezza negli aeroporti, dovremo portare lavoratori dall'Irlanda o dal continente per svolgerli, ma la Brexit lo impedisce. È sicuramente una delle falle del sistema più grandi di sempre». 

RITARDI E CANCELLAZIONI TUTTA L'ESTATE

Il capo della compagnia low cost ha avvertito che i ritardi e le cancellazioni continueranno per tutta l'estate, poiché gli aeroporti soffrono a causa della carenza di personale. Il signor O'Leary ha sottolineato la mancanza di personale nel controllo del traffico aereo, nella gestione dei bagagli e nella sicurezza.

«I passeggeri dovranno prepararsi e forse abituarsi a un'esperienza meno soddisfacente da quella a cui erano abituati. I ritardi dei voli saranno all'ordine del giorno per tutta l'estate e molte compagnie aeree concelleranno tra il 5 e il 10% dei voli programmati. Questo problema continuerà in particolare negli aeroporti più importanti come Gatwick e Heathrow. Andrà peggio nei fine settimana e migliore durante la settimana».

Dello stesso parere anche un competitor di Ryanair. Johan Lundgren, amministratore delegato di easyJet, ha dichiarato a sua volta che la Brexit è la causa del caos negli aeroporti. 

Si preannuncia, dunque, un'estate infuocata nel Regno Unito per quanto riguarda i trasporti in aereo. Con compagnie sempre più inferocite e un governo che, invece, punta il dito proprio contro di loro.

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