Brexit, stangata per gli insegnanti dell'UE: «Dovranno pagare 5mila euro per lavorare»

Brexit, stangata per gli insegnanti dell'UE: «Dovranno pagare 5mila euro per lavorare»
Brexit, stangata per gli insegnanti dell'UE: «Dovranno pagare 5mila euro per lavorare»
di Domenico Zurlo
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Domenica 5 Gennaio 2020, 12:49 - Ultimo aggiornamento: 13:32
Stangata per gli insegnanti cittadini dell'Unione Europea, che per via della Brexit rischiano di dover pagare 4.345 sterline per cinque anni per poter lavorare nel Regno Unito: una novità che potrebbe peggiorare la crisi delle assunzioni, secondo quanto scrive il quotidiano britannico Independent. Prima che le loro qualifiche vengano riconosciute tra l'altro dovranno anche superare ostacoli burocratici, in un processo che può richiedere fino a quattro mesi.

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Infuria la polemica: i liberali accusano il governo di aver pianificato di
«buttare via il diritto degli insegnanti dell'UE di lavorare nel Regno Unito», nonostante abbia promesso un aiuto finanziario limitato e altri aiuti al personale sanitario.
La minaccia è emersa dopo il calo del 35% delle reclute dal continente dopo il referendum sulla Brexit:
«Migliaia di insegnanti dell'UE vengono ogni anno nel Regno Unito per far funzionare le nostre scuole», ha affermato Layla Moran, deputata Lib Dem e che corre per la leadership. «Boris Johnson vuole che paghino per il lavoro vitale che svolgono. Non è altro che una tassa per insegnanti».

La "tassa" - che ammonta a 4.345 sterline (oltre 5mila euro) in cinque anni - sarà imposta a causa di due distinti cambiamenti previsti dal governo del signor Johnson: a partire dal prossimo anno, i cittadini dell'UE dovranno richiedere il visto per venire a lavorare nel Regno Unito. Gli insegnanti extra UE hanno bisogno di un visto di livello 2, che costa 1.220 sterline se dura più di 3 anni. Un portavoce del governo ha dichiarato:
«Introdurremo un sistema di immigrazione nel 2021 per attirare i migliori e più brillanti talenti da tutto il mondo: forniremo maggiori dettagli a tempo debito».
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