Brexit, anche la giustizia rischia il caos: «Da 10 Paesi dell'Ue stop all'estradizione nel Regno Unito»

Brexit, anche la giustizia rischia il caos: «Da 10 Paesi dell'Ue stop all'estradizione nel Regno Unito»
Brexit, anche la giustizia rischia il caos: «Da 10 Paesi dell'Ue stop all'estradizione nel Regno Unito»
di Domenico Zurlo
2 Minuti di Lettura
Venerdì 26 Marzo 2021, 10:42

La Brexit potrebbe portare diversi problemi in campo giudiziario all'interno dell'Unione europea. Almeno 10 Paesi membri dell'Ue infatti non estraderanno più i propri cittadini per affrontare un processo nel Regno Unito: si tratta di Croazia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Lettonia, Polonia, Slovacchia, Slovenia e Svezia. Secondo quanto ammesso dallo stesso governo britannico, questi 10 Paesi «invocheranno le regole costituzionali come motivo per non estradare i loro cittadini» in Gran Bretagna.

Oltre a questi 10 Paesi, ce ne sono anche altri due - l'Austria e la Repubblica Ceca - che estraderanno i propri cittadini sono col loro consenso. Prima della Brexit il Regno Unito faceva parte dei Paesi che utilizzavano il mandato d'arresto europeo, che consente un'estradizione semplificata tra gli Stati dell'Ue ed è stato utilizzato per assassini, trafficanti di droga e terroristi. Ma nell'ambito degli accordi post Brexit, con l'uscita del Paese dall'Unione, è cambiato tutto: ora, secondo quanto scrive il quotidiano britannico Independent, la strategia dovrebbe essere quella, nel caso si abbia a che fare con criminali da mettere nel mirino, di farli viaggiare liberamente in Paesi in cui non ci sono problemi di estradizione, per poi arrestarli. Una sorta di tuffo nel passato a metodologie da guerra fredda.

Oltre all'estradizione, i cui nuovi accordi dovranno essere «testati», così come la loro «efficacia operativa», la Brexit potrebbe portare farraginosità e scarsa cooperazione anche nelle norme sulla protezione dei dati (la privacy) e sui diritti umani.

Restando all'estradizione stessa, il Regno Unito uscendo dall'Ue ha perso l'accesso al database del SIS II, il sistema d'informazione Schengen che era integrato con i database della polizia, che include informazioni sui passeggeri aerei, casellario giudiziario, DNA e impronte digitali e consente la continua condivisione dei dati di polizia e di giustizia penale. Un nodo da sciogliere presto per le autorità britanniche, per non far cadere la giustizia nel caos.

© RIPRODUZIONE RISERVATA