Brexit, raggiunto accordo commerciale tra Ue e Regno Unito

Brexit, Afp: raggiunto accordo commerciale tra Ue e Regno Unito
Brexit, Afp: raggiunto accordo commerciale tra Ue e Regno Unito
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Giovedì 24 Dicembre 2020, 15:55 - Ultimo aggiornamento: 25 Dicembre, 10:28

Accordo sulla Brexit. Dopo mesi e mesi di trattative finalmente - in extremis - è stato raggiunto un ​accordo commerciale post-Brexit tra l'Ue e il Regno Unito. 

Fumata bianca sul dopo Brexit fra Ue e Regno Unito, dopo mesi di estenuanti negoziati: lo hanno annunciato fonti di Londra, in contemporanea con Bruxelles, formalizzando il via libera al compromesso finale su un accordo di libero scambio - un testo di 2000 pagine circa - che allontana l'incubo di un traumatico 'no deal' commerciale. L'intesa, raggiunta in extremis, entrerà in vigore dal primo gennaio 2021, scadenza della fase di transizione post divorzio, seppure soggetta alle ratifiche parlamentari.  Il presidente del Parlamento europeo David Sassoli ha annunciato che «il Parlamento esaminerà ora l'accordo e deciderà sul consenso durante il nuovo anno».

IL COMMENTO DI LONDRA «Tutto quello che era stato promesso ai britannici con il referendum del 2016 e con le elezioni dello scorso anno è stato raggiunto con questo accordo», ha commentato Downing Street. «Abbiamo ripreso il controllo del nostro denaro, frontiere, leggi, commercio e delle nostre acque di pesca». «L'accordo è una notizia fanstastica per famiglie e imrpese ovunque in Gb», si sottolinea.

BORIS  JOHNSON - Malgrado l'accordo di libero scambio raggiunto con l'Ue, dal primo gennaio la Brexit comporterà «grandi cambiamenti» per il Regno Unito. Lo ha ammesso il premier britannico Boris Johnson, riecheggiando da Downing Street un concetto analogo a quello evidenziato a Bruxelles dal negoziatore europeo Michel Barnier. Johnson non ha negato possibili contraccolpi logistici nell'immediato, ma ha rigettato la contestazione di un giornalista sul fatto che comunque l'intesa non potrà impedire la nascita di barriere doganali, a differenza di quanto da lui detto. Nelle sue parole il deal raggiunto è un accordo di libero scambio potenziato rispetto a quello che l'Ue ha con il Canada ed «è esattamente ciò di cui il nostro Paese ha bisogno» per il dopo Brexit.

Nella sua narrativa, il deal e l'uscita dal mercato unico europeo offriranno anche «nuove chance», inclusa l'opportunità di commerciare liberamente e globalmente con il mondo. Johnson ha quindi rivendicato di nuovo al suo governo di aver mantenuto quanto promesso fin dal referendum del 2016, difendendo la scelta di non estendere la transizione e di scommettere su un accordo da raggiungere entro la fine di quest'anno, nonché di aver parallelamente intanto fatto approvare una nuova normativa sul controllo dell'immigrazione alla scadenza della libertà di movimento e di aver «già negoziato accordi di libero scambio» anche con oltre una cinquantina di Paesi terzi.

L'annuncio di un accordo tra i negoziatori sulla relazione futura tra Ue e Regno Unito è un grande passo avanti. Ora il Consiglio e il Parlamento lo analizzeranno, prima di dare il via libera. L'unità dell'Ue a 27 è stata e rimarrà fondamentale». Lo dice il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, via social network.

Ursula von der Leyen «

Con il Regno Unito «Abbiamo trovato un accordo equilibrato sulla relazione futura. La strada è stata lunga e tortuosa, i negoziati sono stati molto difficili. È un accordo per il quale valeva la pena di battersi: permetterà di evitare disagi enormi per lavoratori, viaggiatori e imprese dopo il primo gennaio». Lo dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen,
in videoconferenza stampa a Bruxelles.

«Protegge gli interessi dell'Ue - continua von der Leyen - e credo che sia anche nell'interesse del Regno Unito. Pone fondamenta solide per un nuovo inizio con un amico di lunga data e farà in modo che finalmente ci possiamo lasciare la Brexit alle spalle: l'Europa continua ad avanzare».

Ora è tempo di voltare pagina e guardare al futuro, il Regno Unito è un Paese terzo ma resta un partner, condividiamo gli stessi valori e interessi, staremo spalla a spalla per ottenere obiettivi comuni» come quelli sul clima: lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.

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