I bambini disturbano giocando a calcio dietro casa, mamma sporge denuncia ma perde la causa

I bambini disturbano giocando a calcio dietro casa, mamma sporge denuncia ma perde la causa
di Nico Riva
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Giovedì 3 Dicembre 2020, 10:20

Sporge denuncia per metter fine ai piccoli "disturbatori" nel vicinato, ma la causa le si ritorce contro. Una mamma di 44 anni ha perso infatti in tribunale dopo aver denunciato il Comune per il campo da calcetto accanto al suo giardino: due anni di battaglia legale, e alla fine dovrà pagare 3mila sterline (3.300 euro) di spese, riporta il The Sun. Oltre al danno, la beffa. Mentre i bambini saranno liberi di continuare a giocare. 

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Marie Sampson, quarantaquattrenne inglese, vive nel paesino di Brockenhurst, nella contea dell'Hampshire in Inghilterra. La sua famiglia possiede una bella casa con un grande giardino, per un valore di circa 600mila sterline (663mila euro circa). Tuttavia, due anni fa la signora Sampson ha intrapreso una battaglia legale contro l'amministrazione di Brockenhurst, perché dietro al suo giardino c'è un campetto da calcio e da basket dove i bambini regolarmente giocavano.

I rumori delle loro partitelle erano insopportabili, così Sampson ha tentato in tutti i modi di far chiudere l'area ricreativa. 

Nonostante il lockdown, i giovani hanno continuato a giocare nel campetto anche quest'anno. E continueranno a farlo, perché il giudice della corte dell'Hampshire ha rigettato le richieste della donna e decretato che dare calci ad un pallone non costituisce un reato di disturbo della quiete pubblica. La signora Samspson dovrà quindi ingoiare un grosso rospo: aveva accusato i bambini di comportamenti antisociali, compreso insegnare parolacce alla sua bambina di 5 anni. 

Il rumore continuo delle pallonate, le urla normali durante una partita: per il giudice possono essere fastidiose, ma non sufficienti a costituire un reato. Non son servite a nulla le proteste della donna in tribunale, che asseriva quanto il rumore del pallone si sentisse fin dentro la casa, anche con porte e finestre chiuse. Durante la pandemia, gli incidenti sarebbero dovuti finire, ma la signora Sampson ha riportato almeno una quindicina di episodi di ragazzi che hanno scavalcato la recinzione e giocato a pallone anche durante il lockdown. La causa però si è conclusa a favore del Fondo che gestisce l'area ricreativa, con l'accusatrice che dovrà pagare 2,947.20 sterline (3.257,48 euro) di spese legali. 

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