Bambina di due anni morta annegata nella vasca da bagno: la mamma era andata a prendere un asciugamano

Bimba muore in una vasca da bagno in Galles
Bimba muore in una vasca da bagno in Galles
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Mercoledì 7 Luglio 2021, 10:56 - Ultimo aggiornamento: 11:04

Una bambina di 22 mesi è morta annegata nella vasca da bagno di casa. Fatale una distrazione di pochi secondi: la mamma si era allontana per prendere un asciugamano. Inutili i tentativi di rianimarla, la piccola è morta poco dopo l'arrivo in ospedale. La tragedia si è consumata a lo scorso anno a Mia Olivia O'Sullivan, bimba di 22 mesi, è morta tragicamente mentre era nella vasca da bagno della sua abitazione a Colwyn Bay, nel Galles del nord. La madre, Joely Eastham-Jones, l’avrebbe ritrovata annegata dopo essersi allontanata per pochissimi minuti per prendere un asciugamano e, nonostante i tentativi di rianimarla, la bimba poco dopo essere stata portata in ospedale.

L’episodio, avvenuto il 17 gennaio dello scorso anno a Colwyn Bay, nel Galles del Nord, è oggetto di un processo ancora aperto. Come riporta il North Wales Live, nell’udienza tenutasi ieri, 6 luglio 2021, a Ruthin, la madre della piccola Mia Olivia O'Sullivan ha raccontato di aver creato nella vasca delle bolle per far giocare la bambina e che, seppur le avesse chiesto di uscire dalla vasca per asciugarsi, la bimba avrebbe rifiutato per poter continuare a giocare. Quando la signora Joely ​Eastham-Jones si è accorta che non c’erano asciugamani nella stanza, si è precipitata a prenderne uno dalla pila di biancheria pulita in camera da letto.

«Ha detto 'Mamma va a prendere gli asciugamani' – riferisce in udienza il medico legale per North Wales Central e North Wales East, John Gittins - e ha lasciato il bagno».

Come riferito dal dottor Gittins, la signora Eastham-Jones, seppur allontanandosi, avrebbe potuto sentire la figlia canticchiare e parlare ugualmente.

«Poi una spazzola rosa- continua il medico legale - con cui stava giocando ha sbattuto sul lato della vasca. Lei è corsa dentro e l'ha trovatasdraiata a faccia in giù nell'acqua. L'ha sollevata. Era rosea e floscia e non respirava».

La madre ha subito preso la bambina posizionandola sul pavimento e, dopo quattro o cinque compressioni, la bimba ha cominciato a vomitare acqua. Ha composto il 999 e i paramedici si sono precipitati, portando Mia d'urgenza a Ysbyty Glan Clwyd, prima di essere trasportata in aereo al Royal Stoke University Hospital (RSUH) a Stoke-on-Trent.

«È stata lasciata nella vasca da bagno per circa un minuto in più da sua madre» ha dichiarato il dottor Mark Bebbington, un consulente specialista in terapia intensiva pediatrica presso la RSUH.

Nonostante Mia sia stata curata con ossigeno e adrenalina, è morta il giorno dopo, poco dopo le 3 del mattino. Un esame post mortem di Mia, effettuato dal dottor Jo McPartland, un patologo pediatrico presso l'Alder Hey Children's Hospital nel Merseyside, ha rilevato un danno ischemico al cervello, ai reni e al cuore. La causa della morte è stata un'insufficienza multiorgano, coerente con l'annegamento.

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