Bambina di 4 anni picchiata e stuprata, morta dopo giorni d'agonia: ira e proteste in strada

Bambina di 4 anni picchiata e stuprata, morta dopo giorni d'agonia: ira e proteste in strada
Bambina di 4 anni picchiata e stuprata, morta dopo giorni d'agonia: ira e proteste in strada
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Domenica 5 Luglio 2020, 23:03

Una bambina di appena quattro anni, picchiata e stuprata, è morta in ospedale dopo alcuni giorni d'agonia. Un caso di cronaca agghiacciante, che purtroppo nel luogo in cui è avvenuto non è affatto un caso isolato: anche per questo, per le strade, migliaia di comuni cittadini si sono uniti alle principali associazioni femministe per denunciare le sistematiche violenze sulle donne, minori comprese.

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L'inquietante e dolorosa vicenda è avvenuto a Huila, nel Sud della Colombia: la bambina, il cui nome non è stato rivelato, era stata rapita e sottoposta a numerose sevizie, anche di natura sessuale, prima di essere trovata in gravissime condizioni. Ricoverata in ospedale, la piccola è morta all'alba di ieri per la gravità delle ferite riportate in tutto il corpo (dalla testa all'addome, passando per il viso, il collo, ed il torace).

I genitori della bambina ne avevano denunciato la scomparsa lunedì scorso: la piccola si trovava in casa ma era sparita nel nulla. Nel corso delle ricerche, condotte anche dai genitori insieme ad alcuni vicini, erano stato trovato un sandaletto e, poco distante, vicino alla riva di un ruscello, la piccola era stata trovata priva di sensi. I medici avevano subito notato che oltre a quelle evidenti ferite c'erano anche segni di violenza sessuale. Lo riporta 20minutos.es.

Per la morte della piccola è stato fermato un 27enne, Sebastián Mieles Betín, ora indagato per violenza sessuale e omicidio, entrambi reati aggravati dalla giovanissima età della vittima. Rischia fino a 30 anni di carcere. Il caso ha scatenato indignazione e proteste nelle strade delle principali città della Colombia ed è stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso: il paese appare una polveriera dopo le recenti notizie di una 12enne e di una 15enne, appartenenti entrambe a delle tribù nomadi, apparentemente violentate dai militari dell'esercito in due diversi Dipartimenti della Colombia, Risaralda e Guaviare.

Non si tratta di casi isolati: mercoledì scorso il generale dell'esercito colombiano, Eduardo Zapateiro, aveva rivelato che dal 2016 a oggi sono stati 118 i militari indagati per violenza e abusi sessuali.

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