Arrestato il "Rambo" della Foresta Nera: aveva disarmato 4 agenti prima di sparire nei boschi. «Volevo proteggere la natura»

Arrestato il "Rambo" della Foresta Nera: aveva disarmato 4 agenti prima di sparire nei boschi. «Volevo proteggere la natura»
2 Minuti di Lettura
Venerdì 17 Luglio 2020, 20:17
 Aveva disarmato quattro agenti di polizia durante un controllo per poi far perdere le proprie tracce nei boschi vestito in tenuta mimetica. Tanto da guadagnarsi il soprannome di «Rambo della Foresta nera» sui media tedeschi. Ma proprio come nel primo film del veterano del Vietnam impersonato da Sylvester Stallone, la sua fuga è finita con l'arresto, anche se per fortuna con meno spargimenti di sangue. È durata cinque giorni la latitanza del 31enne di Oppenau protagonista di questa vicenda nel sud-ovest tedesco.

Una caccia all'uomo che ha visto mettersi alle sue calcagna per stanarlo uno schieramento di circa 1.500 agenti di polizia, un'unità d'élite, elicotteri, rivelatori termici e cani da fiuto. Durante le operazioni per catturarlo sarebbe rimasta ferita una persona, secondo la Bild. Decisiva per trovarlo, a circa due chilometri dal centro abitato, la soffiata di un impiegato delle poste. Yves Rausch - questo il nome dell'uomo - è stato descritto come una persona con una passione e una grande dimestichezza con le armi anche se il suo movente con ogni probabilità non sarebbe politico, secondo la procura locale.

Prima della fuga ha lasciato una sorta di «manifesto», nel quale affermava di voler «proteggere la natura». Il testo era stato pubblicato dalla Bild, che lo aveva definito «delirante». 'Rambò ha anche precedenti penali per aver ferito una donna con una freccia durante un'attività sportiva dieci anni fa e già in passato aveva avuto diversi contrasti con la polizia, anche a causa di una violazione della legge sulle armi.

Domenica scorsa, dopo aver minacciato e disarmato gli agenti era scappato con le loro pistole dileguandosi nel bosco. La polizia aveva diramato un'allerta segnalando un suo possibile stato di alterazione mentale. Per aiutare le ricerche era stata anche diffusa una foto dell'uomo, rasato a zero e con baffetti e pizzo. Era stato emesso anche un mandato di cattura europeo, ma le ricerche fin da subito si sono concentrate nella vegetazione della Foresta nera, perché è proprio nel bosco che vive da mesi il 31enne.

Dopo avere perso la casa lo scorso autunno, da allora è senza fissa dimora. «Vive nel bosco, per lui il bosco è una specie di salotto», aveva spiegato il capo della polizia locale a ricerche ancora in corso. Anche la madre lo ha descritto come un «boscaiolo», che «voleva essere libero, nella natura», dove coltivava le sue verdure e scolpiva gnomi di legno che sperava di vendere. Ora la sua prossima casa con ogni probabilità sarà il carcere: per la stampa tedesca rischia dai 5 ai 15 anni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA