Coppia di anziani si ritrova la villa occupata: «Hanno cambiato la serratura, dobbiamo dormire in macchina»

Anziani si ritrovano la villa occupata: «Hanno cambiato la serratura, dobbiamo dormire in macchina»
Anziani si ritrovano la villa occupata: «Hanno cambiato la serratura, dobbiamo dormire in macchina»
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Martedì 8 Settembre 2020, 17:58 - Ultimo aggiornamento: 23:16
Quando la legge punisce i cittadini onesti. Sta facendo discutere tutta la Francia, ma non solo, il caso di Henri e Marie-Therese Kaloustian, una coppia di coniugi, entrambi 75enni. Dopo aver vissuto per tutta la vita a Lione, i due anziani coniugi avevano deciso di vendere la loro prima casa, lasciando la città per trasferirsi nella loro seconda casa, utilizzata per la villeggiatura estiva: una villetta a Théoule-sur-Mer, nelle Alpi Marittime.

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Il trasferimento, come riportano anche Le Figaro e il Telegraph, sarebbe dovuto avvenire a fine agosto, ma per i due coniugi, entrambi con problemi di salute, c'è stata una terribile sorpresa: una famiglia aveva occupato la villetta. Dopo essersi rivolti alle autorità, Henri e Marie-Therese non sono riusciti a far sgomberare gli occupanti né a recuperare il possesso della casa: gli occupanti, una famiglia con una donna incinta e due bambini, non possono essere sgomberati con la forza perché presenti nell'abitazione da oltre 48 ore.

Per poter liberare la casa, servirà un'azione legale che dovrà essere seguita da una sentenza di un giudice: in poche parole, per poter tornare a casa i due anziani dovranno attendere i tempi della giustizia. Tutta colpa di una legge che tutela i disonesti a vantaggio dei cittadini che rispettano le leggi. Ne è convinto Henri Kaloustian, anziano, cardiopatico e ulteriormente provato dalla vicenda. «Hanno cambiato la serratura e non possiamo entrare, siamo costretti a dormire in macchina. Anche se dovessero allontanare la famiglia che ha occupato la nostra casa, dovremo attendere l'intervento delle autorità per poter cambiare di nuovo la serratura» - ha tuonato il 75enne - «Ci prendono per idioti, non possiamo aspettare un anno o due: se io o mia moglie dovessimo morire lontano dalla nostra casa, che possediamo da 36 anni, tutti sapranno che sarà colpa dello Stato».
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