Ucraina, italiano a Kiev circondato dai russi: Andrea non ha cibo né acqua. La Farnesina: «Seguiamo il suo caso»

Italiano bloccato a Kiev: «Andrea Cisternino non ha cibo né acqua». La Farnesina si attiva
Italiano bloccato a Kiev: «Andrea Cisternino non ha cibo né acqua». La Farnesina si attiva
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Domenica 20 Marzo 2022, 18:46 - Ultimo aggiornamento: 21:03

Un italiano, Andrea Cisternino, è bloccato in Ucraina vicino a Kiev nel suo rifugio di animali e l'ambasciata italiana, attualmente con sede a Leopoli, sta seguendo da vicino e con attenzione la sua vicenda. «Sappiamo della sua situazione e seguiamo il caso», hanno spiegato fonti dell'ambasciata all'agenzia ANSA. Dall'ambasciata, allo stesso tempo, si fa notare come la collocazione dell' italiano sia al momento difficilmente raggiungibile. Il 12 febbraio scorso, si ricorda, la Farnesina ha diramato il primo invito agli italiani a lasciare temporaneamente l'Ucraina visto l'aggravarsi delle condizioni di sicurezza.

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«Mio marito si trova circondato vicino Kiev.

L'ultima volta che lo ho sentito è stato 48 ore fa, mi ha mandato un messaggio per dirmi che sono vivi. Non hanno cibo né acqua, manca anche l'elettricità e il telefono. La situazione è tragica. Ci stiamo attivando per far arrivare la Croce Rossa per portare viveri, ma serve l'accordo con i russi», ha detto, al telefono con l'ANSA Vlada Shalutko, moglie di Andrea, che fa sapere di aver lasciato l'Ucraina dieci giorni fa e di trovarsi ora all'estero. «Ho deciso di andare via, ma lui è voluto rimanere lì - spiega -. Ha sempre detto che non vuole lasciare i suoi animali».

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«Da qui è difficile dare una mano - prosegue -. Un gruppo di amici di Andrea, con l'associazione Unitiperloro, sta cercando di aiutarlo, hanno contattato le autorità in Italia e hanno allertato la Croce Rossa, ma in quella zona c'è l'esercito russo ed è necessario trovare un accordo per un corridoio per far arrivare tutto il necessario. Lui non vuole lasciare il rifugio, ha detto in tutti i modi che da lì non si muoverà mai». «L'ultimo messaggio da lui l'ho ricevuto due giorni fa alle 5 del mattino, poi più nulla - fa sapere ancora -. C'è grande preoccupazione per lui e per i volontari ucraini che sono con lui al rifugio». 

Andrea Cisternino (foto da Facebook)

Deputato Lega: non ha cibo né acqua

Del caso dell'italiano aveva parlato in una nota anche il deputato della Lega Daniele Belotti, che ha raccolto l'appello lanciato dal freelance Claudio Locatelli per salvare Cisternino, bloccato senza acqua e cibo a nord di Kiev, nei pressi di Lyutizh, un'area attualmente sotto controllo militare russo. Qui l'uomo, spiega Belotti, gestisce il rifugio per animali 'Italia Kj2' da una decina d'anni. «Cisternino - spiega Belotti riprendendo l'appello diffuso sui social da Kiev da Locatelli alle 15 di oggi - si prende cura di 400 animali salvati da maltrattamenti e allevamenti. Ha deciso di restare per non abbandonarli, ma la situazione è precipitata. Ora non avrebbe più a disposizione acqua potabile, né viveri. Servirebbe in fretta una missione della Croce Rossa Internazionale, previa autorizzazione delle autorità ucraine e del comando militare russo. Per questo la Lega, raccogliendo anche l'appello via social da Kiev del free lance bergamasco Claudio Locatelli, chiede al Ministero degli Esteri - si legge nella nota - di attivare con urgenza le procedure per una missione di salvataggio per il nostro connazionale e i suoi collaboratori».

IL POST DEL FREELANCE LOCATELLI

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