Desta impressione la notizia che un ufficiale della Marina abbia passato informazioni riservate alla Russia. Le questioni a cui dobbiamo rispondere sono due. La prima è come sia potuto accadere un fatto così grave e la seconda è se l’Italia esca bene o male da una simile vicenda.
Quanto alla prima domanda, occorre sapere che quasi tutte le ambasciate a Roma vedono operare i servizi segreti al proprio interno. In alcuni casi, le ambasciate hanno una struttura denominata “ufficio politico”, dove si concentrano gli agenti segreti, in altri casi hanno denominazioni diverse o nessuna denominazione. Dipende dalla grandezza dell’ambasciata. Che cosa fanno questi servizi segreti nelle ambasciate a Roma? Raccolgono informazioni, principalmente di tre tipi: politiche, economiche e militari. Se questo articolo si occupasse della Prussia, l’ambasciata prussiana a Roma (che non esiste) lo archivierebbe e poi cercherebbe informazioni sul suo autore e il direttore della testata. Subito dopo, si sforzerebbe di capire se l’articolo sia favorevole o contrario ai suoi interessi nazionali.
L’ambasciata di Prussia a Roma raccoglie informazioni anche sui rapporti tra l’Italia e i Paesi nemici dei prussiani. Ad esempio, se questo quotidiano pubblicasse la notizia immaginaria che Fincantieri sta per vendere una nave da guerra alla Francia, con cui la Prussia è in pessimi rapporti, l’ambasciata prussiana archivierebbe la notizia. Le ambasciate a Roma archiviano un sacco di informazioni sensibili, che passano ai loro governi, per elaborare strategie di penetrazione nella politica e nell’economia italiane. L’epicentro è Roma. Tutto questo è legale e dovrebbe inorgoglire gli italiani. Se a Roma ci sono tutte queste spie, è perché l’Italia è uno dei Paesi più importanti dell’emisfero occidentale. Il problema è che, ogni tanto, i servizi segreti, che operano nelle ambasciate, superano il segno e finiscono nell’illegalità.
Il che consente di affrontare la seconda domanda e cioè come sia potuto accadere un tale scandalo all’Italia.
Quanto all’immagine internazionale dell’Italia, le notizie sono buone. L’ufficiale della Marina è stato scoperto dai servizi segreti, che in Italia si chiamano Dis ovvero dipartimento delle informazioni per la sicurezza della Repubblica, diretti dal generale Gennaro Vecchione. Allo stato attuale delle nostre conoscenze, non vi sono elementi per pensare che l’Italia sia un Paese in cui “il sistema non funziona”. Il sistema dell’Italia funziona perché deve funzionare per forza. L’Italia, che “stipa” le bombe atomiche americane, possiede segreti importantissimi per la Casa Bianca. L’Italia è un Paese virtuoso in fatto di servizi segreti, ma, se non lo fosse, ci penserebbero gli americani ad accrescere le sue virtù. Ecco la nostra conclusione: ci rattrista quello che è accaduto, ma possiamo rallegrarci.
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