La campagna dei vaccini, con la solenne promessa governativa delle cinquecentomila dosi quotidiane somministrate, va a rilento. Delude e preoccupa. Si discetta con il concetto che si tratta di una guerra, ma non se ne scorge per intero il clima che da questo concetto dovrebbe assumere rigore e determinazione. Siamo a metà strada rispetto all’obiettivo. Inciampi, inghippi, intoppi, ritardi: la macchina, per le ragioni più svariate, “va al...
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