Otto su ventitrè. Non siamo al cinquanta per cento, come sarebbe giusto che fosse, ma le otto donne nel governo di Mario Draghi fanno onore all’autonomia di scelta del neo presidente del Consiglio, forse anche del presidente della Repubblica, e alle indicazioni dei partiti che compongono la nuova maggioranza.
Nel plauso generale l’unica perplessità, a dire il vero, riguarda i partiti della sinistra. A dispetto della conclamata politica a...
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