Scuola, i precari temono un altro sgambetto dalla riforma

Scuola, i precari temono un altro sgambetto dalla riforma
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Venerdì 6 Marzo 2015, 19:03 - Ultimo aggiornamento: 19:04
(Teleborsa) - Sono innumerevoli le indiscrezioni che si accavallano sui contenuti della riforma della scuola, mentre cresce la tensione per l'approvazione, che è slittata di una settimana.



Il tema caldo resta però quello del precariato, in attesa che il governo si decida ad assumere 150 mila nuovi docenti a partire da settembre. Il sindacato Anief, però, non si concentra solo sugli aspetti quantitativi della firma, ma anche sui profili qualitativi delle assunzioni. Secondo il leader sindacale Marcello Pacifico il Governo non può “cancellare le graduatorie ad esaurimento, d'istituto e di merito senza prima averle svuotate” in quanto “sarebbe un autogol clamoroso”. La notizia era circolata oggi sulla stampa. Prima di attuare un'operazione di questo genere - si sottolinea - devono infatti obbligatoriamente essere assunti tutti gli inclusi, idonei e vincitori del concorso pubblico, supplenti delle graduatorie ad esaurimento e d'istituto. Nel frattempo resta fermo il nuovo sciopero dei precari convocato per il 17 marzo.