Pensioni, nel 2023 assegni più bassi di oltre 340 euro (ma non per tutti): ecco la tabella

Mercoledì 22 Marzo 2023, 19:02 - Ultimo aggiornamento: 24 Marzo, 15:21 | 1 Minuto di Lettura

La rivalutazione

La rivalutazione è stata attribuita ai soli beneficiari il cui importo cumulato di pensione non fosse superiore al limite di quattro volte il trattamento minimo, in pagamento nell’anno 2022 (pari a 2.101,52 euro). Con la nuova circolare sono state fornite le istruzioni anche per i trattamenti di importo superiore a quattro volte il trattamento minimo, come stabilito dal comma 309 dell’articolo 1 della legge del 29 dicembre 2022. Per la determinazione dell’importo complessivo da prendere in considerazione per la perequazione devono essere considerate tute le prestazioni memorizzate nel Casellario centrale delle pensioni. Ad esempio, i trattamenti lordi tra 2.101,52€ e 2.123,19€ localizzati tra quattro e cinque volte il minimo dovrebbero rivalutati in misura pari al 6,205%. Siccome il calcolo porterebbe ad un risultato inferiore a quello riconosciuto al più alto trattamento localizzato nella fascia precedente viene attribuita quest’ultima rivalutazione, cioè 2.254,93€ (ovvero il 7,5% di 2.101,52€)

© RIPRODUZIONE RISERVATA